Ospedale di Malcesine, la parola alla Regione

0

MALCESINE – Coletto, assessore alla sanità del Veneto, risponde all’appello di amministratori e albergatori che da tempo chiedono la ristrutturazione: «A Venezia non sono mai arrivati i progetti per interventi di manutenzione».

Di Gerardo Musuraca- Tratto da L’Arena del 4 novembre 2014

«Per la ristrutturazione dell’ospedale di Malcesine sindaci e Ulss 22 facciano la propria parte. La Regione, se arriveranno le documentazioni, porterà avanti la questione: mi impegno personalmente visto che condivido le istanze proposte». E ancora: «Resto a disposizione, già durante novembre, per incontrare i sindaci a Verona così da discutere nel dettaglio di questo ospedale».

A parlare è l’assessore regionale alla sanità Coletto. Giorni fa i sindaci di Malcesine, Brenzone, la vice di Torri, il sindaco di Garda, oltre a Federalberghi Garda Veneto e Associazione interregionale disabili motori, avevano scritto al presidente Zaia e a Coletto. Motivo: chiedere «i fondi necessari alla sistemazione e coibentazione delle coperture di entrambi gli edifici (padiglioni A e B), sistemazione delle terrazze onde evitare infiltrazione d’acqua, sostituzione degli infissi del padiglione A». Inoltre, «azioni per la validazione del piano antisismico e del piano sicurezza». Gli strali più duri erano però per il denunciato «storno di 70 milioni di euro dall’Ulss 22 all’azienda ospedaliera per ripianare i debiti di questa ultima, invece che finanziare le necessità degli edifici della 22».
Non ci sta però, Coletto, a fare passare questo concetto.
«Gli investimenti di manutenzione ordinaria, come quelli della sistemazione dei serramenti, del rifacimento delle impermeabilizzazioni delle terrazze o della copertura, nonché quelli per la sicurezza, anche se di importo consistente, sono di stretta competenza finanziaria del bilancio dell’Ulss», ha replicato l’assessore regionale, «le Ulss inseriscono nel piano annuale degli investimenti gli interventi e ne prevedono l’impegno nel bilancio aziendale; approvato quest’ultimo, dalla Regione si possono approvare i progetti e realizzare le opere. I progetti, per poter essere eseguiti, devono essere esaminati dalla Commissione regionale per gli investimenti in tecnologia ed edilizia, la Crite. Non risulta ad oggi siano mai pervenuti progetti all’esame della Crite per l’ospedale di Malcesine».
Come dire, insomma: se i progetti arrivassero, sarebbero valutati. «Per gli altri interventi strutturali e di assetto generale», prosegue Coletto, «le procedure regionali prevedono, in attuazione della Dgrv numero 2122/2013, uno studio di fattibilità delle singole strutture delle Ulss da sottoporre all’esame della Crite, per poi essere inseriti nell’elenco delle priorità da finanziare coi soldi statali o regionali a disposizione. Il documento è indispensabile per definire le priorità in presenza di risorse finanziarie sempre più contratte dai tagli nazionali. Anche di questo non vi è traccia negli uffici regionali».
In merito ai 70 milioni di euro, infine, l’assessore afferma: «Quei finanziamenti assegnati alle Ulss del Veneto sono risorse necessarie per garantire i pagamenti dei debiti commerciali coi fornitori, non possono essere spostati e usati per investimenti. L’Ulss 22 aveva già saldato i debiti e quindi quei soldi andavano per legge restituiti. Nulla, quindi, è stato sottratto alla Ulss 22».
Infine, la proposta: «I sindaci portino in Conferenza dei sindaci le loro istanze e le facciano approvare, in modo da indurre la Ulss 22 a fare i progetti necessari per Malcesine e ad inviarli in Regione. Io farò di certo la mia parte».

Lascia una risposta