Uffici turistici, urge riorganizzazione

0

LAGO DI GARDA – Mettere in rete i 12 uffici d’informazione turistica del Garda bresciano. È l’obiettivo del Consorzio Garda Lombardia.

Il progetto del Consorzio di promozione turistica presieduto da Chicco Risatti entro metà marzo presenterà il progetto in Regione Lombardia, per ottenere il finanziamento di 300mila euro che l’assessorato al Turismo ha destinato ad ogni lago lombardo per favorire ed incentivare la promozione unitaria e coordinata.

L’esigenza di mettere mano all’organizzazione degli info point gardesani è pressante. Oggi la dozzina di uffici presenti lungo la riviera operano come unità distinte, ragionano per compartimenti stagni, senza la necessaria visione d’insieme per dare risposte puntuali al turista di oggi, che per le proprie vacanze non sceglie Sirmione o Limone, ma il lago di Garda tutto intero.

«Gli info point – spiega il direttore di Garda Lombardia, Marco Girardi – non dialogano tra loro, non hanno lo stesso materiale informativo, non presentano una grafica uniforme, subito riconoscibile all’occhio del turista. Alcuni non hanno neppure un pc».

Una situazione inaccettabile per un comprensorio che vale 7 milioni di presenze turistiche annue. Ecco dunque che il Consorzio ha deciso di varare un progetto di riorganizzazione dei 12 punti informativi dislocati sul Garda bresciano, alcuni gestiti dai Comuni, altri, gli Iat, dalla Provincia (i Comuni di Sirmione e Limone ne hanno due ciascuno, mentre gli altri si trovano a Desenzano, Salò, Gardone Riviera, Toscolano Maderno, Gargnano, Tremosine, Tignale, più quello comprensoriale della Valtenesi).

«Servono cospicue risorse – spiega Girardi -. Ai 300mila euro stanziati dall’assessore regionale Mauro Parolini, il Consorzio dovrà aggiungerne 50-70mila, ai quali va sommato il lavoro del nostro personale».

Si dovrà valutare l’organizzazione di ogni singolo ufficio, approntare una rete funzionale, farli dialogare tra loro, uniformare la grafica, organizzare educational tour del personale, che deve saper promuovere l’intero comprensorio.

«Sembrerà assurdo – dice Girardi – ma se oggi un turista non trova una collocazione alberghiera rivolgendosi all’ufficio turistico locale, per sondare le disponibilità di altre località deve per forza di cose andarci». Alla faccia del tanto decantato «Garda unico».

Non si esclude che la riorganizzazione degli info point possa produrre anche qualche taglio: «Meglio avere un ufficio sempre aperto per 14 ore al giorno – ha detto Parolini alla Bit, annunciando il finanziamento – che 6 uffici aperti a singhiozzo, e magari chiusi nel week end».

Lascia una risposta