Caso Lancini: la lettera di un gruppo di studenti

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SALO’ – Ecco la lettera inviata a Gardapost da un gruppo di studenti dell’Istituto Battisti. “Visto il grande dibattito che c’è stato – dicono – su media e social network, e dato che abbiamo vissuto questa vicenda dall’interno, abbiamo pensato di esprimere il nostro punto di vista”.

Egregio direttore, siamo un gruppo di studenti dell’Istituto Tecnico Statale “Battisti” di Salò e le scriviamo perché ci sembra giusto fare qualche precisazione rispetto alle polemiche seguite da alcuni fatti recentemente capitati nella nostra scuola.

Nelle scorse settimane il comitato studentesco ha deciso di programmare un`assemblea di istituto sul tema delle unioni civili nell`ambito del monte ore. Queste ore possono essere utilizzate dagli studenti per partecipare alle iniziative organizzate sotto la supervisione del comitato studentesco. Questi eventi sono praticamente autogestiti dagli studenti purché prevedano tre requisiti essenziali: siano a sfondo culturale, si svolgano in sicurezza e non comportino costi economici.

Il dibattito sulle unioni civili era un`iniziativa che andava esattamente in questa direzione. Da settimane tutti sapevano di questo dibattito: dove erano questi studenti che ora, come riportato anche dalla sua testata, scrivono lamentandosi e infangando il nome della scuola nell`organizzazione dell’evento? Perché non hanno proposto nulla? A lamentarsi sono capaci tutti…

In realtà organizzare iniziative di questo tipo non è facile. Sarebbe stato sicuramente meglio si tenesse un dibattito: ma il dibattito prevede anche un`opinione contraria! Di cosa stupirsi quindi se un amministratore locale del nostro territorio ha portato nell’ambito di questa iniziativa un’opinione simile? E parliamoci chiaro: questo tema va oltre gli schieramenti politici. Ma quale comizio? Ma quale campagna elettorale? Ma quale intervento discriminatorio? Ma quali insulti? Basta falsità, Santo Cielo!

L`impressione signor direttore è che chi si è impegnato a esprimere queste proteste non sappia che viviamo in democrazia e che possono esistere delle opinioni differenti dalla propria. È bene nel 2016 liberarsi dai pregiudizi e confrontarsi senza paura nel merito dei contenuti. Siamo contro il pensiero unico e vogliamo che non ci siano barriere che ostacolino la circolazione delle idee. La ringraziamo per l’attenzione che ci ha dedicato. Un gruppo di studenti dell’Istituto Tecnico Statale “Battisti”

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