A Gargnano l’Archivio Storico dell’Atletica Italiana

GARGNANO – A Navazzo breve quanto significativa cerimonia che ha segnato lo spostamento della sede sociale dell’Archivio Storico dell’Atletica Italiana da Firenze alla collina di Gargnano.

La nuova sede dell’Asai si trova ora in via Monsignor Giacomo Tavernini 35, sede pure della Collezione Ottavio Castellini.

Con lo stesso atto notarile l’Asai è associata al nome di Bruno Bonomelli, bresciano, nome noto agli appassionati di atletica. “Originario di Rovato, iseano di adozione, Bruno Bonomelli, nato nell’ottobre 1910, è stato un personaggio straordinario ed eclettico dell’atletica leggera italiana, di cui ha ricoperto praticamente ogni ruolo – si legge nel suo ricordo tratteggiato sul sito dell’Asai -. Iniziò come atleta: fu essenzialmente un mezzofondista, ma il suo nome comparve anche nel referto dei campionati italiani di decathlon del 1946; questo può fare almeno in parte capire molto del suo amore per tutte le specialità, anche se conservò sempre una particolare predilezione per il mezzofondo, e per le corse campestri in particolare. Smessi pantaloncini e scarpette da atleta, fu tecnico, dirigente, giornalista, studioso, storico, statistico. Ma sempre e comunque “libero”, anzi in perenne conflitto e contrapposizione con la struttura federale italiana, contro i dirigenti ed il settore tecnico di quella Fidal contro cui si accanì in accese e memorabili polemiche sulle pagine delle testate giornalistiche sulle quali scriveva”. Fra queste, il Giornale di Brescia e BresciaOggi. È mancato nel 1993.

All’incontro hanno partecipato Ottavio Castellini, presidente dell’Asai, ed alcuni amici ed appassionati. Al ricordo di Bruno Bonomelli (che si può rintracciare e vedere completamente tratteggiato da Ottavio nel filmato sul sito della Diecimiglia del Garda nella parte di Sognando Olympia) è seguita la visita guidata alla Biblioteca internazionale dell’atletica e ai numerosi documenti e volumi dell’Archivio storico.

Nella foto sopra: Ottavio Castellini (a sinistra) ed Erminio Rozzini, autore della targa dell’Asai scoperta ieri all’ingresso della nuova sede sociale.

Sito Internet: www.asaibrunobonomelli.it.

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