Un dipinto di Romaine Brooks scoperto al Vittoriale

GARDONE RIVIERA – Al Vittoriale ritrovato un quadro della pittrice modernista Romaine Brooks. L’artista lo aveva regalato al Vate, suo amante. Una storia, quella del dipinto, piena di mistero.

Si può “scoprire” un dipinto che è sotto gli occhi di tutti? Si. Giunge dal Vittoriale una notizia clamorosa dalle sfumature romanzesche.

La scoperta in questione è quella di un quadro di Romaine Brooks (1874 – 1970), pittrice modernista americana che si riconobbe nel Simbolismo e nell’Estetismo del XIX secolo nonostante la sua tecnica e i suoi soggetti, soprattutto ritratti, siano distintamente moderni.

È una copia fedele del “Ritratto di fanciullo”, ovvero il Fanciullo Bracceschi dipinto dal Perugino nel 1495 e conservato agli Uffizi di Firenze, che Romaine dipinse quando era una giovane studentessa dell’Accademia d’arte di Roma.

Il quadro (foto sopra) si trova nella Prioria, tra le colonne, gli idoli orientali, gli strumenti e i cimeli della Stanza della Musica. Un’opera che ogni giorno si trova sotto gli occhi di centinaia di visitatori, ma della quale non si è mai avuta notizia. Neppure è menzionata nelle numerose guide sul Vittoriale, forse considerata una copia senza rilevanza.

Questo fino al ritrovamento dell’unica intervista rilasciata da una Rominae Brook ormai ultranovantenne, custodita presso gli Archives of American Art dell’Istituto Smithsonian di Washington.

L’ha scovata nel 2014, poco prima che andasse in stampa con il libro «Romain Brooks: una vita», la biografa Cassandra Langer. La voce registrata della pittrice racconta di quel quadro e del dono che ne fece a d’Annunzio, suo amante, fonte di ispirazione e poi amico per la vita. Cassandra Langer ne fu intrigata. Il ritratto esisteva ancora? Dove poteva essere? Nel copioso carteggio archiviato al Vittoriale non ve n’era cenno. Serviva una ricerca specifica in Italia. Lo scorso giugno inizia così la caccia al dipinto perduto, quasi un’avventura dalle sfumature teatrali che d’Annunzio avrebbe certamente apprezzato. Se ne occupa Legion Group Art, associazione fondata nel 2016 da Suzanne Stroh, che ne è anche amministratrice e direttore creativo, il cui scopo è recuperare, censire e far conoscere le opere di Romaine Brooks, artista pioniera del modernismo americano, pittrice inconfondibile per stile e scelte cromatiche (d’Annunzio la soprannominò “Cinerina” per il prevalere dei toni grigi nella sua tavolozza).

Legion Group chiede a Giovanni Rapazzini, milanese, studioso di Letteratura moderna all’Università Ca’ Foscari di Venezia, di rintracciare il dipinto. Rapazzini scopre che il soggetto del quadro era stato suggerito a Romaine da un suo insegnante: «Copia il ritratto di quella giovane ragazza agli Uffizi che ti assomiglia».

«Così – dice Rapazzini – ho iniziato a visionare le immagini dei capolavori esposti a Firenze, imbattendomi alla fine nel volto del Fanciullo, davvero molto somigliante a quello della giovane Romaine». Si è così risaliti, finalmente, alla copia del ritratto del Perugino conservato nella Prioria, che nessuno aveva mai pensato potesse essere opera della grande artista americana. Ancora incorniciato ed esposto dove è stato ritrovato, sul dipinto non sono visibili dedica o firma, ma presto, assicura il presidente del Vittoriale Giordano Bruno Guerri, si procederà a restauro e analisi più approfondite.

Romaine Brooks, autoritratto (1923).
Romaine Brooks, autoritratto (1923).

Il dipinto “ritrovato” è una testimonianza importante del rapporto che legò la Brooks a d’Annunzio. I due si conobbero a Firenze nel 1909. La loro fu una lunga amicizia piena di accenni erotici, oltre che artistici.

«Questa intrigante scoperta – commenta Suzanne Stroh, amministratrice di Legion Group Art – ricompensa i nostri sforzi profusi per restituire Romaine Brooks al Pantheon dell’arte americana». L’associazione lavora per far luce sul valore artistico della pittrice e sulla sua vita da romanzo. E la ricerca condotta in Italia costituisce un passo in questo senso. Ma se ne annunciano altri. Nel 2017 l’associazione produrrà un lungometraggio sulla vita della pittrice con sceneggiatura firmata dalla stessa Stroh. Romaine Brooks, vero nome Beatrice Romaine Goddard nasce a Roma nel 1874 e muore nel 1970 a Nizza, 96enne. Sposata al pianista John Ellingham Brooks, se ne separò presto mantenendone però il nome. Lavorò per lo più tra Capri e Parigi, dove fu protagonista dei circoli intellettuali della Rive Gauche degli anni ’20, con Picasso, Matisse, Cocteau, Hemingway.

La sua vita, sentimentale e non, fu un romanzo quasi dannunziano. Fu amante di d’Annunzio, ma frequentò intimamente anche Lord Alfred Douglas, ultimo amante di Oscar Wilde, la ballerina Ida Rubinstein e la scrittrice Natalie Clifford Barney, il suo amore più grande.

Vittoriale degli Italiani: la Prioria, abitazione di Gabriele d'Annunzio.
Vittoriale degli Italiani: la Prioria, abitazione di Gabriele d’Annunzio.

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