Il Garda bresciano nell’élite delle outodoor destination

ALTO GARDA BRESCIANO – Skialper, principale rivista di riferimento per gli sport che si svolgono a contatto con la natura, consacra l’Alto Garda bresciano come perfetta outodoor destination.

Il Garda bresciano nell’élite delle località che esprimono un’attrazione sempre maggiore nei confronti del pubblico sportivo e del turista che ama la vacanza attiva.

Lo dicono gli operatori turistici e lo confermano gli esperti del settore. «Mai come quest’anno – commenta Marco Girardi, direttore del consorzio turistico Garda Lombardia (www.gardalombardia.it) – abbiamo avuto tante richieste per la vacanza sportiva. È senza dubbio la tipologia di soggiorno più richiesta». È quantificabile questa crescita? «Diciamo un incremento del 30% delle presenze legate a questa tipologia di turismo».

Che, peraltro, è importante anche in funzione della tanto auspicata destagionalizzazione: «Chi sceglie la vacanza sportiva – continua Girardi – prenota per aprile-maggio o settembre-ottobre. Gli sfegatati di sport come la mountain bike, il down hill, il trekking, il canyoning, il kitesurf e il windsurf scelgono l’alto Garda, mentre il basso lago è meta di famiglie che amano pedalare sulle ciclabili, di chi si dedica alle passeggiate, di chi pratica sup, vela, golf. Se quest’anno chiuderemo la stagione con un significativo incremento delle presenze buona parte del merito sarà da attribuire al turismo sportivo».

Un runner lungo i sentieri della bassa via del Garda.
Un runner lungo i sentieri della bassa via del Garda.

 

A consacrare la destinazione gardesana, e altogardesana in particolare, come una delle principali outdoor destination italiane è Skialper (skialper.it), principale rivista di riferimento per gli sport che si svolgono a contatto con la natura, in particolare per quelli di montagna, che ha intrapreso un viaggio nelle località italiane che offrono maggiore richiamo, opportunità e luoghi attrezzati per il turista attivo.

Il numero in edicola in questi giorni propone un ampio servizio di 15 pagine dedicate all’Alto Garda bresciano. Uno spot non da poco. Nella prima metà di settembre un fotografo ha realizzato sul territorio del parco altogardesano immagini di arrampicata, mtb, ciclismo, canyoning, trail running, sport d’acqua.

La guida alpina Stefano Michelazzi sul 4° tiro della via di arrampicata "Let's dance", a Toscolano Maderno.
La guida alpina Stefano Michelazzi sul 4° tiro della via di arrampicata “Let’s dance”, a Toscolano Maderno.

 

Ad accompagnarlo su e giù per l’Alto Garda, dal lago ai quasi 2mila metri delle vette più alte, è stato Ruggero Bontempi, naturalista, conoscitore della zona, autore di pubblicazioni specializzate sugli sport outdoor nel parco, oltre che ideatore del primo trekking multisportivo europeo (battezzato “A tutto GAS”, acronimo di Garda Ambiente Sport), disegnato su percorso ad anello proprio sull’alto lago alla fine degli anni Novanta. Per realizzare le immagini sono stati coinvolti atleti qualificati che frequentano la zona, che hanno fatto da testimonial per questo strepitoso territorio in cui oggi sono sempre più consolidate la pratica dell’escursionismo, della mountain bike e degli sport acquatici (vela, kitesurf e wind surf), ma anche dell’arrampicata (che sta vivendo una fase di rinnovata espansione), del torrentismo e della corsa sui sentieri.

canyoning
Una piscina naturale in un torrente di Tignale

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