Il Premio del Vittoriale 2016 a Riccardo Muti

GARDONE RIVIERA – Martedì 13 dicembre, giornata dell’inaugurazione dell’illuminazione esterna di Vittoriale, l’assegnazione del VII Premio del Vittoriale al Maestro Riccardo Muti.

La dichiarazione del Presidente Giordano Bruno Guerri a motivazione della scelta: “Nella Reggenza del Carnaro la Musica è una istituzione religiosa e sociale”, scriveva d’Annunzio nella costituzione fiumana, in quanto “esaltatrice dell’atto di vita, dell’opera di vita”. Riccardo Muti novanta anni dopo ha detto: “Noi italiani abbiamo dimenticato che la musica è una necessità dello spirito. Questo è grave perché significa spezzare delle radici importanti della nostra storia”, D’Annunzio stabiliva che nella Reggenza del Carnaro fossero istituti “corsi corali e corpi instrumentali  con sovvenzione dello Stato” disponendo che le grandi manifestazioni musicali fossero “totalmente gratuite”. Novanta anni dopo Riccardo Muti deve ancora lamentare che, “Nelle scuole italiane la musica è praticamente assente, se non peggio. La musica dovrebbe essere obbligatoria come l’italiano”. Il Premio del Vittoriale viene assegnato al Maestro Muti, per la bellezza che crea e che diffonde nel mondo, in difesa del passato e del nostro futuro”.

Un filo rosso lega Riccardo Muti, Gabriele d’Annunzio e Toscanini: la musica. Il primo stadio della mia creazione è uno stato musicale, una specie di musicale ansietà…” queste le parole del Vate in un appunto trovato fra le sue carte dell’Officina, lo studio che il poeta aveva allestito nella Prioria e dove passava la gran parte delle ore a studiare e a scrivere. Uno scenario musicale, quello dannunziano, in cui non si può ignorare la fraterna amicizia che legò il poeta ad Arturo Toscanini e che emerge dalle lettere e telegrammi conservati negli archivi del Vittoriale. Proprio Toscanini – di cui Muti nel corso della sua carriera ha raccolto l’eredità – animato da entusiasmo e fede patriottica, è affascinato dall’eroica impresa dannunziana tanto da accogliere l’invito del Vate e andare a Fiume (novembre 1920) per offrire un concerto ai Legionari. In quella occasione furono eseguite musiche di Vivaldi, la Quinta Sinfonia – l’Eroica –  di Beethoven e brani di Debussy, Respighi, Verdi e Wagner. Oggi al Vittoriale degli Italiani sono ospitate la bacchetta del Maestro Toscanini e il programma di sala del concerto del 21 novembre a Fiume.

Hanno ricevuto il premio del Vittoriale nelle scorse edizioni: Ermanno Olmi, Paolo Conte, Umberto Veronesi, Giorgio Albertazzi, Alberto Arbasino e Ida Magli.

Ai vincitori viene donata un’opera di Mimmo Paladino, la riproduzione del cavallo blu che domina l’Anfiteatro del Vittoriale.

Perché in tanti possano godere di questo incontro, nel pomeriggio di martedì 13 dicembre dalle 14.30 e – per la prima volta grazie alla nuova illuminazione esterna – fino alle 22, l’ingresso al Parco del Vittoriale sarà gratuito.

Sopra una foto del Maestro Riccardo Muti ©Todd Rosenberg Photography – www.riccardomutimusic.com

Vittoriale degli Italiani: la Prioria, abitazione di Gabriele d'Annunzio.
Vittoriale degli Italiani: la Prioria, abitazione di Gabriele d’Annunzio.

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