Il castello di Malcesine è proprietà comunale

MALCESINE – È stato sancito ieri, con la firma del sindaco Nicola Marchesini e del direttore generale dell’agenzia del Demanio Roberto Reggi, il passaggio di proprietà. Ora parte il restauro.

Il castello di Malcesine, una delle strutture simbolo del paese e del Garda intero, è dunque di proprietà del Comune.

L’accordo tra Amministrazione comunale e Demanio prevede un piano di valorizzazione del castello da 600mila euro, che secondo i programmi troverà attuazione nel giro di sei anni.

Sono previsti il restauro degli affreschi trecenteschi situati all’interno della rocca scaligera, il restauro dei serramenti, il rifacimento dei tetti e opere di consolidamento delle strutture architettoniche, a cominciare dal basamento della torre. Poi bisognerà pensare alla sistemazione di biglietteria e servizi igienici.

«Alla sottoscrizione di ieri – riporta il quotidiano L’Arena – seguirà entro novanta giorni l’atto di trasferimento ufficiale, a titolo gratuito, del castello dallo Stato al Comune di Malcesine, come previsto dal federalismo demaniale culturale. In cambio della concessione gratuita del castello, al Demanio verrà concessa la locazione gratuita della caserma dei carabinieri di Malcesine. L’intesa è arrivata dopo anni di contenziosi tra Demanio, che chiedeva canoni annui di concessione arrivati a oltre centomila euro e Comune, che non era intenzionato a pagare. Diatriba ora risolta con questo accordo di reciprocità».

castello Malcesine
Il castello di Malcesine, uno dei simboli del lago di Garda.

Cenni storici

La Rocca di Malcesine risalirebbe agli ultimi secoli del primo millennio a.C. ma risulta più attendibile la notizia che un castello sia stato costruito dai Longobardi, verso la metà del primo millennio d.C.

Il castello venne distrutto dai Franchi nel 590. Fu da loro stessi riedificato e ospitò nel ‘806 il re Pipino, giunto a Malcesine per visitare i Ss. Benigno e Caro. Dopo le invasioni degli Ungari, entrò a far parte dei feudi vescovili veronesi.

Nel 1277 divenne dominio di Alberto della Scala. Rimase sotto il casato fino al 1387. Interventi risalenti a questo periodo diedero origine all’attuale denominazione: “Castello Scaligero”. I Visconti di Milano lo occuparono dal 1387 al 1403.

La Repubblica di Venezia lo incorporò nel 1405. L’Impero lo riconquistò nel 1506. Ritornò alla Repubblica dal 1516 al 1797. Poi passò ai Francesi.

Nel 1798 ai Francesi subentrarono gli Austriaci, i quali eseguirono consistenti lavori di consolidamento all’interno del Castello e lì rimasero fino al 1866.
Da quell’anno seguì le sorti del Veneto.

Il 22 agosto del 1902 venne dichiarato Monumento Nazionale.

Oggi è sede di tre musei su Goethe, sulle scienze naturali e sulle galee, oltre che di eventi culturali e numerosissimi matrimoni civili, più di 200 ogni anno.

Altre info qui.

Foto sopra tratta dal sito www.visitmalcesine.com.

I commenti sono chiusi.