Omaggio a Francesco Martani nella galleria civica di Desenzano

DESENZANO – Dal 21 gennaio al 19 febbraio nella Galleria Civica Gian Battista Bosio retrospettiva dell’artista mantovano recentemente scomparso.

Promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Desenzano del Garda e curata da Mario Romanini in collaborazione con “Ca’ la Ghironda – ModernArtMuseum”, la mostra si apre sabato 21 gennaio e propone una retrospettiva dai primi anni ’50 alla fine degli anni ’80, attraverso trentacinque opere.

«Dopo il successo della mostra presepi a cura della Associazione Aloisiana di Castiglione delle Stiviere, durante il periodo natalizio, la Galleria civica di Desenzano è pronta ad accogliere una nuova mostra dedicata al medico, pittore, scultore e collezionista mantovano, Francesco Martani, scomparso solo tre mesi fa. Un grande sostenitore dell’“aspetto sociale dell’arte”, portatrice di messaggi profondi, un collezionista attento e sensibile ai giovani artisti. A Desenzano vogliamo ricordare l’uomo e l’artista», afferma l’assessore alla Cultura Antonella Soccini.

Nato a Mantova nel 1931 e scomparso a San Benedetto Po nell’ottobre 2016, Francesco Martani, dopo il liceo e la scuola di disegno, ha conseguito la laurea in medicina e chirurgia presso l’università di Bologna; per scopi scientifici ed artistici ha effettuato lunghi soggiorni a Ginevra, Parigi e negli Stati Uniti (1958). In questo periodo nascono le prime opere informali, che ben si differenziano dal precedente espressionismo naturalistico.

Ha alternato la pittura con periodi dedicati alla scultura, e dopo varie esperienze espressive, nella sua piena maturità, ha spontaneamente aderito ai suggerimenti dell’informale internazionale per tornare poi ad una visionarietà simbolico-figurale delle profonde mutazioni della psicologia dell’uomo contemporaneo e del mondo che lo circonda.

Pierre Restany ha scritto di lui: “Martani ha una pittura intesa come strumento di conoscenza; è infatti attraverso l’arte pittorica, come senso di un impulso esistenziale, che l’io tenta di definire meglio il profilo approssimativo dei suoi concetti: egli passa dalla materia magmatica bacillare ai più estesi sistemi di segni calligrafici, transitando per il repertorio delle forme più semplici del cosmo e della natura…Le esegesi di Martani sono così numerose e intimamente ricche di sentimenti; è sempre stato sottolineato di questo artista il carattere analogico di questa sua ascesa”.

Numerose le mostre in Italia, Europa e negli Stati Uniti, tra le quali si segnalano le personali al Palazzo dei Diamanti di Ferrara nel 1982, al Museo nazionale della Tecnica e della Scienza di Milano nel 1985, all’Istituto Italiano di Cultura a New York nel 1989. Nel 1986 è stato invitato a esporre le sue opere nel Padiglione Arte e Ecologia alla 42esima Biennale di Venezia.

Martani è stato anche un grande collezionista d’arte, e il suo nome è legato a Ca’ La Ghironda, nel comune di Zola Predosa, Centro Museale di Arte Moderna e Contemporanea, nonché Giardino della Cultura Europea, originale e avveniristico modello percettivo fra arte e natura.

Inaugurazione sabato 21 gennaio alle ore 17.

Orari di apertura: martedì 10.30 – 12.30,  giovedì e venerdì 15.30 – 19,  sabato e festivi  10.30 – 12.30 / 15.30 – 19 La mostra resterà aperta con ingresso libero fino al 19 febbraio 2017

Informazioni: [email protected], tel. 030.9994275/45

Un'opera di Francesco Martani.
Un’opera di Francesco Martani.

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