Vela e arte nel week end sul Garda

ALTO GARDA   – La vela anima il Garda e sposa l’arte. Mentre a Gargnano si disputa il Trofeo Bianchi, a Campione si aprirà la quarta edizione di Velarte.

Per il “Trofeo Roberto Bianchi del Circuito Sognando Olympia” sarà la 39° edizione, organizzata come sempre dal Circolo Vela Gargnano (www.centomiglia.it). Di sapore storico-culturale è il percorso (un po’ la Milano-Sanremo delle vela dei monotipi a bulbo) sulla rotta Gargnano-Campione-Gargnano (Marina di Bogliaco), il transito al largo dell’isolotto del Trimelone, lembo di terra dove i futuristi Marinetti, Boccioni ed Erba, trascorsero buona parte del periodo del primo conflitto mondiale (1915-1918). La loro presenza fu documentata con una serie di articoli da un cronista Renzo Codara della “Gazzetta dello Sport”, inviato a seguire la quotidianità degli artisti in divisa militare.

Arte, velisti, futuristi dell’oggi saranno alla base di Univela di Campione (www.campioneunivela.it), centro internazionale di preparazione sportiva, dove andrà in scena (da sabato 18 marzo alle 17.30) la quarta edizione del progetto “Velarte” a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei, che coniuga assieme con successo arte e sport. Il titolo scelto per questa nuova edizione è Resilence e riguarda la resistenza da parte degli esseri umani di fronte alle difficoltà della vita.

Il termine resilienza viene utilizzato in psicologia per indicare la capacità di un individuo di affrontare e superare un evento traumatico oppure un periodo di difficoltà. Tramite il progetto, un nucleo eterogeneo d’autori di diverse generazioni, Fabio Adani, Fabrizio Azzali, Oscar Baccilieri, Max bi, Mauro Cappelletti, Maurizio Corradi, Mimmo Iacopino, Eleonora Mazza, Matteo Messori, Sergio Padovani, Elena Pizzato-Ketra, Josef Rainer, Serena Vignolini sono invitati a realizzare opere a tema interpretando la tematica, proponendo una disamina estetica sulla loro individuale idea di resilienza utilizzando la pittura, l’installazione e la fotografia.

Durante il finissage della mostra si terrà una performance dell’artista fondatore del gruppo Fluxus Philip Corner in ricordo della gallerista Rosanna Chiessi di Pari&dispari historical archive di Reggio Emilia venuta a mancare lo scorso anno, che aveva ideato la rassegna e partecipato all’organizzazione fin dalla prima edizione.

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