Salodiani nel Risorgimento. Volontari e garibaldini

SALÒ – Cosa ha a che fare Salò con il Risorgimento? Se volete scoprirlo partecipate all’ultimo incontro del ciclo «Itinerari storici gardesani». Giovedì 6 a Salò.

Appuntamento alle 20.30 in Sala dei Provveditori. Due le relazioni in programma: «Salodiani nel Risorgimento» a cura di Liliana Aimo Claudia Dalboni; «Salodiano, farmacista e garibaldino. Giorgio Pirlo attraverso il suo Diario», a cura di Antonio Tantari.

Tante le domande cui darà risposta la serata. Cos’è Salò all’approssimarsi della metà del secolo XIX, come è cambiata rispetto al periodo veneto? Come ci tocca il movimento risorgimentale? Chi sono i volontari, protagonisti delle guerre d’indipendenza? Quali salodiani si sono distinti in quei frangenti?

Salò ha molto a che fare con il Risorgimento. Già nel 1848 Salò partecipa con piena consapevolezza e con propria volontà d’azione alla rivoluzione nazionale, precedendo, come le altre città lombarde, l’intervento piemontese: dà vita alla Guardia Nazionale, primo passo dell’iniziativa popolare, e si collega ai centri vicini, quelli dell’antica Riviera, ma anche Brescia, in una fratellanza patriottica testimoniata dalla stretta collaborazione tra le rispettive guardie civiche.

Il fatto che Brescia sia vista non più come l’avversaria storica, ma come città guida della manifestazione rivoluzionaria locale testimonia quanto sia maturata la concezione politica di sé dei gardesani, convinti ormai di appartenere al comune corpo della nazione.

Salò diventa il centro nevralgico delle operazioni dei volontari, che saranno i Corpi Franchi nel ’48 e i garibaldini nel ’59 e nel ’66.

La cittadina gardesana vede nelle proprie vie e nei propri alberghi personaggi che sarebbero poi stati riconosciuti padri della Patria, come Emilio Dandolo, Carlo Pisacane, Luciano Manara e poi soprattutto Giuseppe Garibaldi, riflette e vive il loro impegno e il loro entusiasmo; tuttavia anche la società locale esprime molte figure di volonterosi patrioti, alcuni dei quali sacrificheranno la vita alla causa nazionale, altri che saranno poi protagonisti del governo del territorio e in quel ruolo porteranno con sé il ricordo e il segno della loro esperienza patriottica attiva.

itinerari storici gardesani

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