La vita è un palcoscenico

SALÒ – Un’istallazione della fotografa bresciana Tiziana Arici dedicata al vecchio teatro comunale di Salò. Intanto il Comune cerca fondi europei per il recupero della struttura.

«Un’iniziativa per far conoscere a tutti quel piccolo, grande tesoro rappresentato dal teatro di Salò». Così il sindaco Giampiero Cipani giovedì 13 aprile ha presentato l’installazione «La vita è un palcoscenico», gigantografia con scatti realizzati dalla fotografa bresciana Tiziana Arici all’interno del vecchio teatro comunale che mostra a tutti, dalla facciata del palazzo municipale, la bellezza fatiscente della struttura, chiusa e inutilizzata dagli anni Sessanta.

La presentazione dell'installazione.
La presentazione dell’installazione.

«Quando ho conosciuto questo spazio – dice la fotografa – me ne sono innamorata. Questo teatro è un’opera d’arte. Mi auguro che questa installazione possa contribuire a diffondere la consapevolezza della necessità di un recupero». «Il teatro – dice Cipani – è un bene invisibile che in questo modo facciamo vedere a tutti».

Anche perché si vuole sensibilizzare la gente sul tema del recupero, progetto a cui Cipani tiene particolarmente: «Abbiamo affidato – dice il sindaco – al direttore del MuSa, Giordano Bruno Guerri, il compito di cercare le risorse per il restauro del teatro. Ci stiamo provando da vent’anni, è un’operazione difficile e complicata». E soprattutto onerosa. Si parla di almeno 6 milioni di euro, che il Comune si augura di poter reperire tramite fondi europei che coprano il 70-80 per cento della spesa.

Una delle fotografie che compongono l'installazione di Tiziana Arici.
Una delle fotografie che compongono l’installazione di Tiziana Arici.

Guerri ha già dichiarato, a tal proposito, il suo ottimismo: «Lo chiameremo “Teatro del Garda” perché in tutto il lago non c’è una sala così. Potrebbe disporre fra i 500 e i 750 posti e sarebbe perfetto per organizzare una stagione teatrale invernale».

Il teatro di Salò fu progettato dall’architetto milanese Achille Sfondrini e venne inaugurato il 1° novembre 1873 con il Rigoletto di Verdi. Durante il periodo della Repubblica di Salò venne utilizzato per l’intrattenimento degli ufficiali, che non intendevano rinunciare ai fasti della vita mondana. Cadde in disuso a partire dagli anni Sessanta. Nel 2001 venne messo in sicurezza con una spesa di circa un milione di euro. Ora ne servono altri sei per riaprirlo.

L'interno del teatro nell'obiettivo di Tiziana Arici.
L’interno del teatro nell’obiettivo di Tiziana Arici.

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