Albergo diffuso, un’idea di sviluppo per la frazione di Cecina

TOSCOLANO MADERNO – Il Consiglio comunale ha approvato il regolamento per la costituzione, l’avvio e l’esercizio di alberghi diffusi. L’intenzione è quella di costituirne uno nella frazione di Cecina.

Prende le mosse da qui, da questa suggestiva frazione adagiata sulle colline dell’alto lago, il progetto pilota dell’Albergo diffuso di Toscolano Maderno.

È una delle iniziative ideate dall’Amministrazione Castellini per rivitalizzare la frazione e per dar vita ad un nuovo modello di sviluppo turistico sostenibile, fondato appunto su questa emergente tipologia ricettiva, con camere e servizi dislocati in edifici diversi, seppure vicini tra di loro e gestiti in forma imprenditoriale.

«L’albergo diffuso – ha spiegato l’assessore Fabio Gaetarelli – non consuma suolo perché mette in rete ciò che già esiste, inoltre crea lavoro, reddito ed economia sostenibile. È un modello che può essere replicato anche in altri centri storici nel nostro comune».

Si parte comunque da Cecina, dove una ricognizione preliminare degli immobili caratterizzati da inutilizzo, sottoutilizzo o parziale utilizzo ha evidenziato una buona disponibilità di spazi e di locali adatti a questo utilizzo, per un capienza potenziale di 58 posti letto. Se ne parla ormai da tempo (il progetto venne illustrato ai cittadini della frazione nel dicembre 2015), ma ora si registra il primo passo concreto e ufficiale: l’approvazione, da parte del Consiglio comunale, del regolamento per la costituzione, l’avvio e l’esercizio di alberghi diffusi.

«Il regolamento – spiegano i consulenti del Comune, l’arch. Ermanno Benedetti e la dott.ssa Micol Dusi – si prefigge di dare supporto a tutti i proprietari di immobili inutilizzati o sottoutilizzati a Cecina, affinché si rendano consapevoli di questa opportunità. Rendere insomma evidente la possibilità di utilizzare questo modello e introduce procedure assistite volte alla costituzione di un gruppo di proprietari di immobili che possono diventare un albergo diffuso. Supporta inoltre il gruppo di proprietari a trovare il soggetto gestore». Per chi deciderà di aderire al progetto non mancheranno le agevolazioni a livello urbanistico ed edilizio.

«La perimetrazione dell’area destinata ad albergo diffuso, che sarà poi tutta l’area del centro storico di Cecina – spiega l’assessore Gaetarelli -, sarà definita nello strumento urbanistico con una norma speciale che permetterà recuperi in modo più flessibile e meno oneri per cambio destinazione d’uso e adeguamenti igienico sanitari necessari».

Sono inoltre previste procedure assistite, con il Comune  fare da coordinatore, per costituire il gruppo di proprietari, favorire la progettazione e l’individuazione del soggetto gestore. Per i servizi centrali, che potranno trovare collocazione a Casa Campanardi, posta strategicamente al centro del borgo, sono in corso contatti con la proprietà al fine di un coinvolgimento diretto o dell’acquisizione dell’immobile da parte del comune.

Qui puoi vedere la registrazione del Consiglio comunale in cui si è parlato dell’albergo diffuso (il punto all’ordine del giorno dal minuto 13)

 

 

 

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