Il Monte Baldo deve diventare patrimonio dell’umanità

ALTO GARDA – La proposta è lanciata da Domenico Nisi, archeologo trentino: «È dal Baldo – dice Nisi – che gli uomini preistorici sono passati verso Nord per colonizzare il Trentino e il Tirolo».

La sua proposta Domenico Nisi l’ha lanciata al convegno internazionale di antropologia nordamericana, tenutosi nei giorni scorsi ad Ottawa, in Canada.

Celebre per le sue caratteristiche naturalistiche, chiamato il «Giardino d’Europa» per i suo straordinari endemismi botanici, il Baldo vanta altri primati che, secondo Nisi, gli valgono lo status di “Patrimonio dell’Umanità“.

La montana che domina imponente l’alto Garda veronese sarebbe infatti stata, come ha da tempo rilevato Nisi nelle sue ricerche antropologiche, il “passaggio” attraverso il quale gli uomini sarebbero entrati sulle Alpi.

«Magari – ha detto Nisi – c’è passato lo stesso “Ötzi”, l’uomo scoperto mummificato sul Similaun».

Il convegno che si è svolto ad Ottawa, intitolato “Movements”, era in particolare dedicato al nomadismo dell’essere umano.

«Il ricercatore – secondo quanto riporta il quotidiano Trentino – ha spiegato ai colleghi canadesi come la montagna sia stata in epoca preistorica una vera e propria pista, tesi questa sostenuta in base ai suoi stessi rinvenimenti. I cacciatori paleo-mesolitici e del neolitico fino all’epoca della pastorizia, avrebbero seguito le piste degli animali, e quindi sulla montagna, per entrare nell’attuale Trentino e passare poi in Tirolo. La colonizzazione umana di tutto l’areale trentino-tirolese sarebbe perciò iniziata dal Baldo, con i cacciatori, che provenivano dal sud. Dalle morene di Rivoli Veronese sarebbero saliti sul Baldo, seguendo, da buoni cacciatori, le tracce degli animali selvatici. Questi percorsi sarebbero stati poi seguiti per migliaia di anni, fino a portare l’uomo sulla cresta principale, e anche nella zona del Similaun, antico passaggio dei pastori nomadi verso il Tirolo austriaco».

Da qui la proposta di candidare il Monte Baldo a patrimonio dell’umanità.

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Il Monte Baldo visto da Campione, sulla riviera bresciana.

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