Le bisse in acqua a Gardone. Sfida tra bresciani e veronesi

GARDONE RIVIERA – La carovana delle bisse approda a Gardone. Oggi, sabato 29 luglio, le tipiche barche gardesane con voga alla veneta scenderanno in acqua per l’ottava tappa del palio remiero. 

Sarà l’ultima regata in acque bresciane, peraltro abbinata all’11° Trofeo «Libero Livotto», indimenticato gardonese promotore dello sport tra i giovani.

Lo spettacolo inizia alle 19.30 con la sfilata a terra degli equipaggi e lo show degli sbandieratori in costumi d’epoca. Alle 21 la sfilata in acqua e alle 21.30 l’inizio delle regate nello specchio di lago su cui si affaccia il lungolago «D’Annunzio».

Quattro le batterie in programma, visto che a Gardone tornano in gara anche gli equipaggi femminili. La sfida per la conquista della Bandiera del Lago è aperta e, come da tradizione, vede contrapposti bresciani e veronesi, i primi rappresentati da Grifone di Sirmione, i secondi da Berengario di Torri. Prossime regate il 5 agosto a Cassone di Malcesine e il 12 a Torri.

Intanto la Lega Bisse comunica che per effetto della penalità dovuta ad una infrazione del regolamento, si riduce da tre a due punti il divario in classifica nel Palio delle bisse del Garda tra la capolista Grifone di Sirmione e l’immediata inseguitrice, Berengario di Torri del Benaco.

I giudici di regata hanno sancito la penalità di un punto a seguito dell’irregolarità commessa (al pari di Paloma di Garda) nella tappa di sabato a Desenzano, vinta da Berengario su Grifone.

Ora a tre giornate dal termine l’equipaggio bresciano di Sirmione guida la graduatoria del Gruppo “A” con 204 punti seguito dai rivali veronesi di Torri con 202. Più distanziata al terzo posto troviamo Peschiera con 196, poi Garda e Carmagnola di Clusane con 190 e Clusanina con 187.

A far scattare sabato sera la penalità è stata l’entrata di Grifone nel campo di gara per il riscaldamento dopo la conclusione della sfilata in acqua degli equipaggi. La norma prevede dopo il saluto al pubblico e durante la consegna delle bandiere sociali a terra, il riscaldamento all’esterno del campo di regata senza nemmeno urtare le boe per non intralciare il lavoro dei giudici.

“Regole in vigore già da qualche anno – spiega il presidente della Lega Bisse Marco Righettini – inasprite però in questa stagione con le penalità in punti dopo la seconda tappa di Sirmione del 17 giugno, quando gli equipaggi di Peschiera e Gargnano furono protagonisti di un episodio analogo a quello avvenuto sabato a Desenzano”.

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