Bardolino: balneazione vietata, anzi no

BARDOLINO – L’altro giorno la chiusura di due spiagge per valori microbiologici off limits. Oggi tutto nei limiti, il sindaco revoca il divieto di balneazione.

Giovedì 27 luglio erano scattati a Bardolino i divieti di balneazione delle spiagge di Rivalunga Centro, zona di campeggi a nord del paese, e del Lungolago Cipriani, la passeggiata che dal centro porta a Cisano. Le analisi dell’Arpav (leggi qui) avevano evidenziato la presenza di valori fuori norma di escherichia coli. L’inquinamento era stato probabilmente causato dallo sversamento degli scarichi fognari dovuto alle intense piogge.

Le precipitazioni avevano probabilmente provocato tracimazioni di qualche condotta fognaria prossima al punto di controllo.

Ieri l’allarme è rientrato e il sindaco Ivan De Beni ha riaperto le spiagge con un’apposita ordinanza (scaricala qui) che comunica che Arpav ha registrato il 31 luglio i nuovi prelievi quindicinali ed ha riscontrato che i valori microbiologici delle acque prospicenti le due spiagge sono rientrati.

Una situazione analoga si era registrata a inizio luglio a Manerba del Garda, sulla riviera bresciana. In quel caso furono vietati i bagni in tre spiagge (Lido Torcolo, La romantica, punta Del Rio), a causa dei troppi batteri fecali riscontrati nelle acque dalle analisi di Garda Uno.

La spiaggia della Romantica, a Manerba.
La spiaggia della Romantica, a Manerba.

La causa? I temporali dei giorni precedenti che hanno mandato in sovraccarico la rete e sono entrati in funzione gli sfioratori, che scaricano tutto a lago, acqua piovana e reflui. Anche a Manerba l’allarme era rientrato nel giro di un paio di giorni.

Inutile dire dei danni ambientali e dei danni d’immagine provocati da un sistema di collettamento ormai inadeguato, che presenta in molte zona il problema della mancata separazione di acque bianche e nere. Adeguare gli scarichi di emergenza a lago è ormai improrogabile.

Lo hanno recentemente ribadito anche i 5 Stelle del Garda Bresciano, precisando che nel 2014 risultavano sulla riviera bresciana 38 scarichi emergenziali di cui 18 non perfettamente funzionanti.

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