Una piccola biblioteca in dono alla pediatria di Desenzano

DESENZANO – È stata consegnata oggi alla Pediatria di Desenzano una piccola biblioteca donata dalla Cappellania dell’Ospedale.

L’iniziativa è attuata nell’ambito del progetto culturale “Aiutaci a crescere. Regalaci un libro” promosso dalle Librerie Giunti al Punto.

Alla consegna erano presenti il Direttore Sanitario Pietro Piovanelli, il Direttore Amministrativo Vincenzo Ciamponi, il Direttore dell’Unità Operativa Pediatria Donatella Cattarelli e il Coordinatore Marina Bertoli ed Erminia Bertoni in rappresentanza della libreria Giunti al Punto del Centro Commerciale Le Vele.

La Cappellania propone durante tutto l’anno diverse attività culturali ed in estate promuove, ogni domenica, la lettura di libri che possano offrire spunti di riflessione. In questo contesto è stato colto il progetto di Giunti al Punto con l’obiettivo di offrire un’opportunità di svago ai bambini degenti che vivono il disagio del ricovero.

La biblioteca è dedicata ai bambini di età compresa tra 0 e 6 anni e va ad arricchire la sala giochi già presente presso il reparto. Qui i piccoli degenti ed i loro genitori potranno trovare tante idee da colorare e le classiche fiabe che da sempre incantano i bambini di tutte le età.

“Ringrazio la Cappellania – dichiara il Direttore Generale Peter Assembergs – per questa donazione e per l’attenzione che riserva all’Ospedale e ai pazienti ricoverati. Ritengo che il conforto spirituale, l’ascolto e la vicinanza siano aspetti importanti per chi sta vivendo situazioni di sofferenza, ma anche per gli operatori sanitari che lavorano a contatto con gli ammalati.”

“Aiutaci a crescere. Regalaci un libro – sottolinea Erminia Bertoni – è un progetto che aiuta a diffondere il piacere di leggere a partire dai più piccoli. Inoltre da quest’anno con un piccolo gesto viene data la possibilità ai bimbi della propria città di ricevere una nuova biblioteca di classe. Una grande opportunità per tutti coloro che vogliono essere player di rilievo nello sviluppo culturale del nostro Paese, dando un contributo alla formazione dei bambini e dei ragazzi delle scuole e/o di realtà analoghe, come in questo caso.”

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