Ancora una tragedia della balneazione. Annega 78enne

TORRI DEL BENACO – La tragedia questa mattina a pochi metri dalla riva. L’anziana colta da malore mentre nuotava. È la sesta vittima del lago nel 2017. Le regole da rispettare.

Erano appena passate le 11 di questa mattina, venerdì 4 agosto, e la donna, residente a Verona, stava nuotando a pochi metri dalla riva quando è stata vista annaspare e sparire sotto la superficie dell’acqua.

A recuperarla alcuni bagnanti che si trovavano sul posto. Nonostante i tentativi di rianimarla da parte dei presenti prima e dei soccorritori sanitari poi, per la donna non c’è stato nulla da fare.

La tragedia si è verificata nella acque di Pai, frazione di Torri del Benaco. La dinamica di quanto accaduto è al vaglio dei Carabinieri che dipendono dalla Compagnia di Caprino.

L’anziana è la sesta vittima della stagione balneare 2017.

I decessi – tre sulla riviera bresciana, altrettanti su quella veronese – sono dovuti prevalentemente a malori o congestioni e sono comunque riconducibili a comportamenti imprudenti. Spesso ci si tuffa senza tener conto delle regole base che andrebbero osservate.

Dato per scontato che è preferibile non fare il bagno dopo aver mangiato o, peggio, bevuto alcolici, è bene evitare il tuffo improvviso e preferire un ingresso graduale in acqua.

Il Garda ha le caratteristiche dei bacini alpini, acque fredde e profonde, e lo sbalzo termico determinato da un tuffo dopo una prolungata esposizione al sole attiva nell’organismo una reazione di difesa tanto violenta da poter causare un arresto cardio-circolatorio.

Inoltre, prima del bagno, è bene avere un certa conoscenza dell’ambiente in cui ci si trova (profondità del fondale e presenza di eventuali correnti). Se poi ci si vuole impegnare in lunghe nuotate, meglio non fare a meno di un compagno d’acqua.

Il bagno, in ogni caso, andrebbe evitato se non si è in perfette condizioni psicofisiche.

(sopra: foto d’archivio)

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