Gottardi, a Gardone per rendere visibile l’invisibile

GARDONE RIVIERA – Una grande opera in ferro sul lungolago, “Agorà”, e un atelier temporaneo segnano il ritorno a Gardone dello scultore Giancarlo Gottardi.
“Agorà”- scultura simbolo del luogo d’incontro, un globo con richiami alla biglioteca del sapere di Alessandria – sarà in mostra sul lungolago di Gardone Riviera, nel tratto che guarda verso il Rimbalzello, fino ad ottobre.

Poco distante, nell’atelier in Corso repubblica, sempre fino a ottobre potete vedere le nuove produzioni della collezione di opere che prende anch’essa il nome di “Agorà”.

L’obiettivo di questi nuovi lavori dello scultore bresciano è “guardare oltre, rendere visibile l’invisibile”. Giancarlo Gottardi, che più che artista si definisce “interprete di emozioni”, ha già lasciato un segno a Gardone Riviera: nel 2013 con l’allestimento del percorso d’arte «Bronzo, ferro e fuoco», voluto dal Comune per offrire al visitatore ulteriori motivi di interesse, e poi con il “Trojan Horse”, grande scultura che da qualche anno caratterizza in modo marcato il parco a valle del palazzo municipale, opera che doveva rimanere in quel luogo in modo temporaneo e poi acquistata dal Comune in seguito alla richiesta di tanti cittadini che avevano auspicato che rimanesse lì definitivamente (e che avevano pure contributo all’acquisto).

Il filo rosso che lega Gottardi a Gardone Riviera ora si consolida con questa nuova esposizione temporanea.

Info: www.gott-art.it

Una delle opere di Gottardi esposte nella galleria gardonese.

I commenti sono chiusi.