Idee in Comune contro la variante di Portese: “Una colata di cemento”

SAN FELICE DEL BENACO – L’opposizione si mobilita contro la variante al Pgt che cambia la destinazione di un’ampia area di Portese, nella zona di via Benaco: edilizia privata al posto di un prato verde.

Ecco il comunicato diffuso dal gruppo “Idee in Comune” (www.idee-in-comune.it), che questa mattina ha tenuto una conferenza stampa per spiegare le sue ragioni.

“Salvaguardia del territorio attraverso una ferma politica contraria allo sviluppo di seconde case, anche se mascherate da evidenti strutture turistiche alberghiere e incentivazioni rispetto al recupero dell’esistente, nonché soddisfacimento delle necessità di sviluppo sostenibile dei residenti e degli operatori”. Queste le promesse del Sindaco Paolo Rosa nella campagna elettorale del 2009, rinnovate in quella del 2014.

Nel frattempo il Sindaco e la sua maggioranza – scrivono i consiglieri della Lista Civica “Idee In Comune” Simone Bocchio, Simone Zuin, Bruno Baldo e Sandra Tarmanini – hanno approvato un Piano di Governo del Territorio (PGT) che prevede incassi per il Comune per poco meno di 20 milioni di Euro e che, se attuato, trasformerebbe in modo irreparabile il nostro territorio in una grande colata di cemento.

Paradossalmente la fortuna di San Felice è arrivata con la crisi che ha rallentato, se non bloccato, numerosi interventi speculativi. In questi anni non si è costruito molto, non certo per merito del Sindaco Rosa che non si è fatto sfuggire ogni possibile occasione in barba a quanto promesso. Nell’ultimo Consiglio Comunale il Sindaco ha infatti adottato una Variante al PGT cambiando la destinazione di un’ampia area di Portese, nella zona di via Benaco. Là dove ora c’è un prato ed era prevista la realizzazione di un albergo a favore dello sviluppo turistico, l’Amministrazione del Sindaco Paolo Rosa ha deciso di autorizzare la realizzazione speculativa di sola edilizia privata. Appartamenti o ville per le quali difficilmente si riesce ad immaginare una destinazione diversa da quella della “seconda casa”.

La posizione di “Idee in comune” è di netta opposizione a questa variante, che consuma territorio e deturpa il paesaggio, anche per le modalità con cui è stata portata in consiglio comunale.

Convocata di fretta la commissione urbanistica 3 soli giorni prima, ignorando le osservazioni verbalizzate dalla stessa commissione, la Variante è stata portata per l’adozione la prima volta nel Consiglio Comunale del 27 luglio 2017, salvo poi comunicarne lo stralcio dall’ordine del giorno perché la documentazione era incompleta (?). Riconvocato quindi un secondo Consiglio Comunale ad hoc a distanza di sole 2 settimane senza che apparentemente nulla fosse cambiato, gli atti della Variante vengono pubblicati una prima volta, salvo poi doverli ripubblicare una seconda per motivi di errata procedura (?).

Il cambio di destinazione rinunciando all’albergo a favore di altre seconde case su un’area ora a prato, non è nelle nostre corde, ma responsabilmente siamo disposti a discuterne, senza reti di protezione con l’audacia che ci contraddistingue.

Il nostro Gruppo Consiliare “Idee in Comune” ha organizzato due incontri per illustrare ai cittadini di San Felice del Benaco, in modo particolare ai residenti nella frazione di Portese, la Variante al Piano di Governo del Territorio che avrà comunque importanti ripercussioni sul territorio del nostro Comune.

Durante le 2 serate, tenutesi martedì 5 settembre presso l’ex Monte di Pietà a San Felice e martedì 3 ottobre presso il Castello di Portese, abbiamo illustrato la Variante e in modo particolare le opere compensative piene di strafalcioni, non degne di una maggioranza che governa da quasi 10 anni il nostro paese.

L’Amministrazione Rosa ha visto arrivare due soldi insperati e con queste opere raffazzonate cerca di cancellare 10 anni di nulla assoluto.

Opere compensative, si diceva: riduzione del 60% dei parcheggi in Via Martiri della Patria, riduzione dei parcheggi che ora si trovano tra Via Porto Portese e Via Benaco, una passeggiata che inizia in direzione del Porto di Portese ma che andrà a beneficio delle ville che si vogliono costruire. E poi un ristretto spazio con due panchine sul famoso “belvedere” (che ci è già costato quasi 80 mila Euro in larga parte finanziati con mutuo) senza la possibilità di vedere il lago.

Ma la peggiore delle opere è una struttura a mo di palafitta, collocata ai piedi della collina artificiale davanti alla palestra di San Felice in località Paludi, destinata ad accogliere il nuovo Centro anziani. Proprio nella zona che ora, ad ogni minima pioggia, si trasforma in un acquitrino.

Qui, come nella foto sotto, la zona dove dovrebbe sorgere il nuovo centro anziani.

Questa opera tra l’altro va a smentire tutto il progetto (figlio di un concorso internazionale voluto da questa Amministrazione) della sala polivalente di cui i cittadini hanno pagato un cospicuo mutuo per la sola progettazione e restituisce ancora una volta la sconsiderato modo di utilizzare il denaro pubblico.

C’era stato promesso dall’Assessore ai LL.PP. nonché vicesindaco Simona Robusti un percorso di confronto con l’obiettivo di provare ad arrivare ad una soluzione condivisa. Sarebbe stata la prima volta, ma come è prassi per questa maggioranza gli impegni si sono rivelati pure parole al vento.

È evidente che il Sindaco, presentando tra l’altro la variante nel caldo mese di agosto, sta tentando di far passare tutto sotto traccia. In queste settimane ci siamo resi conto che i cittadini non sanno nulla di quanto li aspetti.

Lanciamo quindi una sfida alla maggioranza: un faccia a faccia tra il Sindaco Paolo Rosa ed il nostro Capogruppo in Consiglio Comunale, Simone Bocchio. Un’iniziativa che vuole portare alla luce i vari aspetti di questa variante dando la possibilità ai cittadini di ascoltare le due posizioni.

Noi – concludono i consiglieri della Lista Civica “Idee In Comune” Simone Bocchio , Simone Zuin , Bruno Baldo e Sandra Tarmanini – continueremo ad informare la cittadinanza e lo faremo con dei banchetti, presso i quali supporteremo anche i cittadini che volessero presentare formale osservazione all’Amministrazione per la variante in oggetto. I banchetti si terranno nei primi giorni di Novembre.

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