Sparatoria in piazza Duomo, il dominicano resta in carcere

DESENZANO – Il GIP del Tribunale di Brescia ha emesso la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti del cittadino dominicano L.A.L.A. di 33 anni che ha sparato a un marocchino durante una lite.

L’uomo è indagato per i reati di: lesioni personali gravi e aggravate dall’uso di un arma e per aver agito per futili motivi nonché per detenzione e porto di arma comune da sparo.

I fatti si riferiscono al ferimento, avvenuto nella notte tra il 19 e il 20 ottobre in piazza Duomo a Desenzano, di un giovane di origini marocchine, colpito ad una gamba da un colpo di pistola sparato all’esterno di un locale pubblico.

Le indagini conducevano sin da subito al 33enne dominicano, che poche ore dopo veniva rintracciato nella sua abitazione della fidanzata di origine cubana, R.M.N. di anni 30, a Sirmione. Nell’appartamento veniva rinvenuto un rilevante quantitativo di cocaina, nascosto dietro l’armadio a muro della camera da letto.

Per tale ragione i due sono stati tratti in arresto per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente. Mentre per la donna venivano disposti gli arresti domiciliari, l’uomo veniva colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Nei giorni scorsi è stata data esecuzione, con la notifica in carcere, della nuova misura cautelare, “in quanto dagli elementi acquisiti, a seguito dell’attività investigativa svolta da questo Commissariato, dalla Squadra Mobile e dal Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica della Questura di Brescia – spiega il vice questore aggiunto del Commissariato di Desenzano, Bruno Pagani – emergeva un grave quadro indiziario a suo carico relativamente al ferimento con un arma da sparo della vittima”.

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