Gioco d’azzardo: scommettiamo che perdi?

CASTELNUOVO – “Gioco d’azzardo: scommettiamo che perdi?”: questo il titolo della serata in programma martedì 5 dicembre, alle 20.45, al teatro parrocchiale di Cavalcaselle dedicata al gioco d’azzardo e alla ludopatia.

Aprirà l’incontro il sindaco Giovanni Peretti con un’introduzione sulle azioni di contrasto alla ludopatia promosse nel Comune Castelnuovo del Garda.

Proseguiranno come relatrici la dottoressa Carla Odorizzi e la dottoressa Eva Cordioli, psicologhe al SERD di Bussolengo e referenti del servizio ambulatoriale “Gioco d’azzardo”. Concluderà il dibattito il dottor Pierpaolo Romani, coordinatore nazionale di Avviso Pubblico.

L’incontro, ad ingresso libero, è legato all’iniziativa “Mettiamoci in gioco” (www.mettiamociingioco.org), campagna nazionale contro i rischi del gioco d’azzardo.

Il gioco d’azzardo è vietato dal codice penale, ma la progressiva legislazione in deroga da metà degli anni ’90 ad oggi ha portato a una situazione paradossale. Viene punita una scommessa tra amici, mentre risultano legali gli oltre 79 miliardi di fatturato ricavati da lotterie, slot machines, poker, scommesse e giochi d’azzardo di natura sempre più varia che in questi ultimi anni, a ritmi sempre più frenetici, sono stati immessi sul mercato.

Di conseguenza la platea dei giocatori si è allargata enormemente e ormai anche giovani, casalinghe e pensionati costituiscono nuove fasce d’utenza da catturare e fidelizzare.

I costi sanitari, sociali, relazionali e legali del gioco d’azzardo crescono in misura proporzionale: in mancanza di rilevazioni e ricerche epidemiologiche precise le “vittime” dirette del gioco d’azzardo, i giocatori patologici, sono stimati nel 2% del totale dei giocatori.

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