Il ricordo di Padre Giacomo, il papà della Robur

SALÒ – Ricorre oggi, 28 novembre, il quarto anniversario della scomparsa di padre Giacomo Santinelli, fondatore della Robur. Una persona che vale la pena ricordare.

Instancabile promotore dello sport, e dell’atletica soprattutto, tra i giovani dell’Alto Garda, Padre Giacomo, frate cappuccino scomparso nel novembre 2013 dopo una lunga malattia, è una persona che ha lasciato un profondo ricordo a Salò e dintorni.

Nel 1971 fondò la società sportiva Robur di Barbarano, restandone l’anima e il punto di riferimento fino a poco prima della scomparsa.

Chi è stato adolescente a Salò, a Gardone Riviera e dintorni negli anni Settanta e Ottanta non può non ricordare l’incredibile vitalità e la profonda umanità di quel frate dalla folta barba bianca, che riusciva, con il suo entusiasmo contagioso e il suo carattere schietto e vulcanico, a coinvolgere ragazzi e adulti nel suo progetto Robur.

Attraverso lo sport e l’amata atletica, padre Giacomo ha saputo preparare alla vita tanti giovani della zona. Ha dedicato tutte le sue energie alla crescita fisica e morale dei “suoi” ragazzi, superando tutte le difficoltà che incontrava sul suo cammino, anche a costo di mostrare qualche piccola ruvidità caratteriale.

Padre Giacomo è una di quelle persone che la sciato una testimonianza profonda del suo operare. Per questo ci piace, con queste poche righe, ricordarlo.

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