Riva, le storie di una comunità svelate dai documenti d’archivio

RIVA DEL GARDA – Venerdì 15 in biblioteca Rossella Terragnoli (voce narrante) e Federica Andretti (flauto) raccontano in modo diverso e originale le storie di una comunità svelate dai documenti d’archivio.

Appuntamento alle ore 17 nella sala riunioni al terzo piano della biblioteca civica di Riva del Garda. Ingresso libero. Con il sostegno della Fondazione Caritro.

Che cosa contiene un archivio? Essenzialmente carte e documenti che il tempo li ha definiti come documenti storici. Ma cosa riguardano di documenti storici? Non solo eventi importanti e significanti, anzi neppure quelli in quanto, molto spesso, i documenti sono la conseguenza di quegli stessi avvenimenti, come cambiamenti di governi e potestà, o novità introdotti nel diritto delle genti. Ma più di tutto i documenti di un archivio disegnano il percorso storico di una comunità, l’adattamento alla storia dei tempi, alle successioni dei domini che si sono avvicendati in quelle terre.

Vite quotidiane di chi nasce, vive e muore: vite che vivono lasciando tracce di se; non sono solo i potenti di rango che lasciano i segni nella storia ma anche la gente comune e senza storia segna la vita della comunità: se povero, rimarrà traccia nei registri dei beneficiati dalla carità cittadina, se delinquente nei registri criminali e nelle sentenze giudiziarie, se cittadino nei ruoli delle tasse da pagare e il suo nome sarà registrato nei registri d’estimo e dei beni civici. Tracce lasciate da uomini e donne, perché occorre sfatare che le donne in tempi remoti non abbiano lasciato segno: tracce di donne di potere che emanano proclami, donne che pagano le tasse come, donne che vendono e comprano.

Comunità che agiscono sul territorio, litigando tra loro per una palude e per un bosco a voler significare quanto la terra fosse fondamentale per la sussistenza. Comunità che cercano di fare sempre più bella la loro città con chiese, palazzi e selciati, comunità che nell’agire pubblico provvedono nelle possibilità di allora di prestare aiuto alla popolazione con l’istruzione pubblica e la carità comunitaria. Storie di ieri ma non solo.

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