Uccelli acquatici e piccioni, proteggiamoli e proteggiamoci

DESENZANO – Aggiornata a Desenzano l’ordinanza con il divieto di alimentare gli animali selvatici. Ma la regola vale in tutti i Comuni del lago.

Il sindaco di Desenzano Guido Malinverno ha firmato da pochi giorni l’ordinanza n. 62 (la puoi scaricare qui) che aggiorna e sostituisce la precedente ordinanza sindacale del 1998 che vietava di offrire cibo agli uccelli acquatici.

Con le nuove disposizioni il divieto viene esteso ai piccioni domestici e interessa non solo la zona litoranea ma anche le strade e le piazze adiacenti. Inoltre la norma si allinea a quanto previsto dal Regolamento di Polizia Urbana.

Se la stagione balneare è ancora lontana, vanno poste sin d’ora le premesse per evitare un’eccessiva proliferazione di questi animali. Infatti già nell’ordinanza del 1998 veniva segnalata la correlazione tra la presenza di uccelli acquatici nel Garda e possibili manifestazioni cutanee, innocue ma fastidiose, segnalate anche dall’ATS di Brescia.

È poi noto che l’offerta artificiale di cibo non giova agli uccelli acquatici e produce, nel lungo periodo, un’innaturale dipendenza dalla presenza umana. Si aggiungono i problemi di imbrattamento e, non da ultimo, quelli di incolumità per i “nutritori”, che spesso sono bambini.

Nella recente ordinanza vengono anche precisate le sanzioni per i trasgressori, che variano tra i 25 e i 150 euro.

Cigni e germani reali, presenze consolidate lungo la coste del Garda.

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