Ciclabile del Garda: come tutelare il paesaggio?

RIVA DEL GARDA – Questa sera, venerdì 26, alle 20.30 all’ex biblioteca Damiano Chiesa di Riva su iniziativa del Coordinamento Ambientale dell’Alto Garda un incontro per parlare di ciclabile del Garda e tutela del paesaggio.

Previsti gli interventi dell’ex sindaco Paolo Matteotti, di Fulvio Zezza, professore di geologia applicata all’Università di Venezia, e di Filippo Prosser, botanico del Museo Civico di rovereto.

Lo stesso Matteotti, tramkite un post su Facebook, ha precisato che lo “scopo della serata sarà principalmente quello di evidenziare alcune criticità paesaggistico- ambientali sulle quali conviene operare per rendere il progetto, complessivamente di valenza positiva per la parte trentina, più compatibile con l’ambiente”.

Ricordiamo che gli ambientalisti trentini hanno criticato la scelta progettuale del tratto limonese in fase di costruzione da Capo Reamol al confine con il Trentino (nelle foto), con una pista che corre aggrappata ad una falesia di grande valore paesaggistico e naturalistico.

A rassicurare gli ambientalisti trentini sono giunte nei giorni scorsi anche le parole dell’assessore provinciale Mauro Gilmozzzi: «Non abbiamo alcuna intenzione di seguire l’esempio di Limone. Lungi da me l’intenzione di criticare ciò che fanno nella vicina provincia di Brescia – ha dichiarato l’assessore Gilmozzi – ma il nostro tratto di ciclabile (quello che dal confine con Limone dovrà giungere in centro a Riva, ndr) non sorgerà a sbalzo sul lago».

Il percorso trentino si svilupperà dunque percorrendo perlopiù le gallerie dismesse già esistenti, ma un progetto ancora non esiste.

Il tratto di ciclabile in costruzione tra Limone e il confine con il Trentino.

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