Nome d’arte Doris Brilli. Vitali a Lazise col suo ultimo romanzo

LAZISE – Un altro scrittore di successo, Andrea Vitali, arriva alla Dogana Veneta per presentare la sua ultima fatica letteraria: “Nome d’arte Doris Brilli”.

Appuntamento venerdì 23 febbraio alle 20.45.

Dialogherà con lui, e lo incalzerà sia intorno al nuovo romanzo che sul suo impegno di medico e di scrittore, Davide Bregola, che si è già proposto al pubblico lacisiense con Valerio Massimo Manfredi, la cui presenza in Dogana Veneta è stata un vero successo.

E’ l’ultimo appuntamento della rassegna: “Lazise tra le pagine” promossa dalla Amministrazione Comunale, con la Biblioteca Comunale con Cooperativa Charta che la gestisce.

Lo scrittore Andrea Vitali, medico di professione, racconta le vicende di Bellano, il paese sul lago di Come dove opera. Ha venduto oltre tre milioni di copie ed è stato tradotto in 12 lingue. Ha vinto numerosi riconoscimenti letterari, dal premio Chiara al Dessì, ed è stato finalista sia al Campiello che allo Strega. Nel 2008 gli è stato conferito il premio letterario Boccaccio per l’opera omnia e nel 2015 il Premio De Sica.

“Posso dire che professionalmente è un mio collega e che lavora proprio sul lago, come il sottoscritto, ma lui ha la passione e l’abilità della scrittura – sottolinea sornione il sindaco Luca Sebastiano – e sono veramente orgoglioso di averlo a Lazise a presentare il suo ultimo libro. E’ uno scrittore che piace ad un grande pubblico e rappresenta una area alta della narrativa”.

“La rassegna Lazise fra le pagine ha messo in moto anche la voglia di leggere – sottolineano in biblioteca – e la presenza di Caprarica, Manfredi, Vitali nella nostra comunità è un incentivo alla lettura.  Sono eventi culturali da riprendere e da valorizzare proprio per far decollare il nostro patrimonio culturale”.

“Questa rassegna è stata una prova, mi pare stia dando buoni frutti – conclude soddisfatto il sindaco – e confido davvero di poter creare “un nuovo cartellone” di concerto con la consigliera delegata Maria Vittoria Gatto con altrettanti scrittori di vaglia”.

Sergio Bazerla

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