Al Vittoriale il chitarrista dei Genesis Steve Hackett

GARDONE RIVIERA – Un’altra leggenda del rock al Vittoriale. Dopo Pat Metheny, Jeff Beck e Cigarettes After Sex, ecco il quarto annuncio dell’ottava edizione di Tener-a-mente.

Il concerto “Genesis revisited, solo gems & guitar” è in programma domenica 8 luglio 2018.

Prezzi dei biglietti: poltronissima: 50 € + dp; platea e gradinata numerata centrale: 40 € + dp; gradinata non numerata laterale: 30 € + dp. Biglietti in vendita da sabato 24 febbraio su www.anfiteatrodelvittoriale.it.

Chitarrista e compositore britannico, Steve Hackett è tuttora tra i migliori chitarristi di progressive-rock in circolazione. Riconosciuto come uno dei musicisti più innovativi della scena rock dei nostri tempi, instancabile e suggestivo, Steve Hackett in concerto sul palco dell’Anfiteatro del Vittoriale per Tener-a-mente Festival, domenica 8 luglio, con “Genesis Revisited, Solo Gems & GTR”, un vero e proprio viaggio attraverso le più suggestive atmosfere del genere prog.

Sul palco con Steve Hackett un eccezionale team di musicisti di altissimo livello: alle tastiere Roger King (Gary Moore, The Mute Gods), alla batteria, percussioni e voce Gary O’Toole (Kylie Minogue, Chrissie Hynde), al sax, flauto e percussioni Rob Townsend (Bill Bruford), al basso e chitarra Jonas Reingold (The Flower Kings) ed alla voce Nad Sylvan (Agents of Mercy).

Steve Hackett e band riproporranno dal vivo gli album più acclamati dei Genesis, – “Supper’s Ready”, “Dancing With The Moonlit Knight”, “Fountain of Salmacis”, “Firth of Fifth”,  “The Musical Box” –  ed alcuni dei rari brani, non più eseguiti dal vivo dagli anni ‘70, tra cui “One for the Vine” e “Inside & Out”. Non mancheranno le sue preziose gemme da solista, un omaggio ai 40 anni di ‘Please Do Not Touch’ ed una versione speciale di GTR “When The Heart Rules The Mind”;  brani vecchi e nuovi, come quelli tratti dal più recente ed avanguardistico ‘The Night Siren’.

Celebre soprattutto per il suo lavoro nei Genesis, con cui ha inciso otto album, dal 1971 al 1977, Steve Hackett intraprende la strada musicale sin in giovane età, avvicinandosi da autodidatta alla chitarra all’età di dodici anni. Influenzato dalla musica classica (Bach) ed operistica (Mario Lanza) ed affascinato dal blues di Peter Green, Steve inizia a suonare in gruppi della nascente scena progressive inglese e nel 1970 pubblica il suo primo album, “The Road”, come membro dei Quiet Road.

In cerca di una nuova band e di nuove ispirazioni, Steve pubblica un annuncio su una rivista in cui esplicita di ricercare musicisti “determinati ad andare oltre le attuali stagnanti forme musicali”. All’annuncio risponde  Peter Gabriel, il cui gruppo, i Genesis, erano alla ricerca di un nuovo chitarrista. Alla fine del 1970 Steve Hackett entra nei Genesis ed i successivi otto anni rimangono ad oggi gli anni migliori della band, vero esempio di prog-rock per le generazioni a venire. Il primo disco di Steve coi Genesis, “Nursery Crime” (1971) è tuttora considerato il disco capolavoro della band.

Nel 1972 esce “Foxtrot” e da qui agli anni a venire il successo dei Genesis cresce in modo esponenziale. L’anno successivo è la volta di “Selling England by the Pound”, considerato dalla stampa musicale come uno degli atipici della musica progressive. In questo album Hackett sperimenta, con successo, due innovative tecniche chitarristiche, il tapping (consiste nell’utilizzare la mano ritmica per suonare le note direttamente sulla tastiera della chitarra) e lo sweep-picking (tecnica che permette di suonare con il plettro un numero elevato di note in una breve unità di tempo).

In seguito alla pubblicazione del disco solista “Voyage of the Acolyte”, nel 1975, Steve Hackett, ancora membro dei Genesis, decide però di intraprendere un lavoro più indipendente e dopo aver pubblicato ancora due album con la band, lascia il gruppo nel 1977, salvo poi comparire occasionalmente nei live reunion dei Genesis, nella formazione originaria con Peter Gabriel e Phil Collins.

Gli anni successivi sono per Steve Hackett molto produttivi. L’artista pubblica infatti circa un album solista all’anno. Negli anni Ottanta, grazie ad una maggiore deriva pop, la popolarità di Steve cresce in modo  esponenziale, con dischi e singoli nelle classifiche di tutto il mondo. Virtuso della chitarra classica, nel 1986 Steve fonda, insieme al chitarrista degli Yes Steve Howe, il supergruppo GTR, il cui unico ed omonimo album scala le classifiche mondiali. L’anno successivo la band si scioglie e Steve riprende la sua carriera solista, spaziando, negli anni a venire, dal prog-rock alla world music, senza, ovviamente, tralasciare la musica classica, sua grande passione. Dopo aver dato nuova vita, rivisitandole, alcune delle pubblicazioni più storiche dei Genesis, Steve Hackett pubblica nel 2015 “Wolflight” e due anni dopo “The Night Siren”, il venticinquesimo disco solista. A gennaio 2018 esce “Wuthering Night: Live in Birmingham”, il disco registrato in occasione del concerto dalla Symphony Hall di Birmingham a maggio 2017.

Dotato di capacità compositive non comuni e di doti tecnico-espressive di assoluta rilevanza, Steve Hackett torna in concerto in Italia, per la prima volta sul palco dell’Anfiteatro del Vittoriale, per Tener-a-mente Festival domenica 8 luglio.

Il concerto di Steve Hackett si va ad aggiungere ai già annunciati ed attesi live di Jeff Beck (23 giugno), Cigarettes After Sex (7 luglio) e Pat Metheny (18 luglio). Nelle prossime settimane altri importanti nomi si aggiungeranno al cartellone dell’ottava edizione di Tener-a-mente Festival.

www.hackettsongs.com – www.facebook.com/stevehackettofficial

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