Gardesana 45 bis: la polemica è rovente

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ALTO GARDA – «Uno scandalo. Cose da terzo mondo». Il giorno dopo il blocco del traffico sulla statale Gardesana 45 bis causato da opere di asfaltatura a Maderno, programmate dall’Anas il 30 luglio, sulla questione interviene, con toni durissimi, il direttore del Consorzio turistico della riviera bresciana Garda Lombardia, Marco Girardi.

Anche Girardi è rimasto bloccato in coda: «Quasi due ore per percorrere il tratto Gargnano-Salò». Ed è imbufalito: «Mi sono vergognato. Ho visto bambini di turisti stranieri scendere dalle auto per fare pipì a bordo strada perché non ce la facevano più. Erano tutti esasperati. Queste persone, credetemi, non torneranno mai più in vacanza sul Garda bresciano».

Per Girardi questa volta «è stato toccato il fondo. Ma come è possibile – dice – istituire un senso unico sulla Gardesana, in un tratto in cui non ci sono percorsi alternativi, nella mattinata del 30 luglio, in piena stagione turistica? In tutto il mondo le asfaltature si fanno di notte, perché sul Garda succedono queste cose? Perché l’Anas non si confronta con il territorio prima di programmare certi interventi?».

Per Girardi quello che è successo mercoledì è un duro colpo inferto all’immagine del lago: «Gli operatori turistici diventano matti per fare promozione all’estero e poi chi viene qui per le vacanze si ritrova queste situazioni da terzo mondo. Pazzesco. Questa volta è stato superato ogni limite».

Le code chilometriche formatesi mercoledì 30 luglio tra Gargnano e Salò hanno sollevato anche l’indignazione dell’utenza della rete. Sulla pagina Facebook «Semaforo rosso, no grazie», creata per denunciare i problemi irrisolti della 45 bis, si legge: «Come mai solo da noi si fanno ancora i lavori su strada di giorno, quando nel resto del mondo si lavora di notte? E come mai ci si mette, in modo demenziale, a fare questi lavori necessari già da molti anni, quindi totalmente programmabili, nei mesi di maggior traffico?».

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