Il campo da calcio? No, grazie

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SALÒ – I residenti di Villa e Cunettone chiedono al sindaco di ripensare l’intervento in località Burago. Non vogliono campo da calcio, campetto da beach volley e club house.

Non capita spesso che un gruppo di cittadini si rivolga al Comune chiedendo di non realizzare un’opera pubblica, a maggior ragione se si tratta di un impianto sportivo. Succede a Salò, dove gli abitanti di Villa e Cunettone hanno scritto al sindaco Giampiero Cipani per dire «no» alla realizzazione di un campo da calcio a 11, di un campetto da beach volley e della relativa club house nell’area adiacente a via Filippini, in località Burago, oggi adibita a verde pubblico.

La lettera, inviata anche ai capigruppo consiliari, è stata redatta dopo un’assemblea pubblica svoltasi venerdì scorso nel teatro parrocchiale di Villa. Una settantina i partecipanti, che esprimono «la loro totale contrarietà al progetto» e parlano di «strutture sportive non giustificate, programmate senza alcun coinvolgimento dei residenti, che comportano uno stravolgimento dell’attuale assetto paesaggistico». Del progetto dell’Amministrazione comunale i residenti salvano solo l’idea di un “percorso vita”, ma del campo e della club house non vogliono sentir parlare: «Lasciateci la nostra quiete. Se proprio ci sono soldi da spendere in quella zona – dicono i cittadini – piantiamo altre piante lungo via Filippini, posizioniamo panche e tavoli, implementiamo il parco giochi, scaviamo una cavea per spettacoli estivi».

La realizzazione degli impianti sportivi era prevista dalla convenzione che il Comune stipulò anni fa nell’ambito di un intervento di Filca Cooperative, che mise sul piatto 600mila euro destinati ad opere da realizzare nella zona di Burago. Il Comune ne aggiungerebbe altri 200mila per realizzare gli impianti sportivi nel 2016.

«Non capisco le ragioni di chi si oppone al progetto», dice il sindaco Cipani. «In quell’area – spiega il primo cittadino – c’è una grande concentrazione di volumi residenziali e vi gravitano almeno 2mila persone, senza che vi sia un punto di aggregazione. Il campo da calcio e la club house sono stati pensati per questo. Inoltre, il campo tornerebbe utile alle giovanili della Feralpi e alla società sportiva Time Out, che segue 150 bambini e ragazzi. Sarà un polo sportivo di primordine, completo di percorso vita e campetto da beach volley». Insomma, un’infrastruttura che farebbe invidia a molti comuni. Ma a Villa e Cunettone chiedono all’Amministrazione di ripensarci.

«Incontrerò i residenti. Se proprio non sono d’accordo – conclude Cipani – modificheremo la convenzione e spenderemo quei soldi in altre opere di cui la città ha urgente bisogno, a cominciare da un consistente piano asfaltature».

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