Consumi idrici alle stelle, vietati gli sprechi

0

LAGO DI GARDA – Consumi idrici alle stelle a causa del caldo: vietati gli sprechi e gli utilizzi non alimentari, umani e igienico-sanitari.

Sono numerosi i Comuni del Garda bresciano che in questi giorni hanno emesso ordinanze di limitazione dell’uso dell’acqua potabile: Desenzano, Manerba, San Felice, Salò, Gardone Riviera, Gargnano, Tremosine, Tignale. Altri lo faranno nei prossimi giorni.

Quasi ovunque i rubinetti dovranno rimanere chiusi, per ordine del sindaco, durante le ore diurne, dalle 7 alle 23, se non per scopi potabili, alimentari e sanitari. Si può insomma usare l’acqua per bere, cucinare e lavarsi. Stop. Vietato pulire l’auto, annaffiare l’orto e il giardino o, peggio, riempire piscine, se non nelle ore notturne, quando i consumi calano e i serbatoi degli acquedotti tornano a presentare livelli meno preoccupanti.

A Desenzano l’ordinanza anti-spreco è stata pubblicata venerdì e rimarrà in vigore fino al 13 settembre. Tra le altre prescrizioni il provvedimento ricorda che tra le 7 e le 23 è vietato anche alimentare fontane, se non dotate di apparecchiature per il ricircolo dell’acqua. Per l’assessore Maurizio Maffi «a differenza del 2012, quest’anno non c’è alcuna carenza idrica, ma nel periodo estivo l’acqua è una risorsa preziosa che non va sprecata. Per questo ho concordato con Garda Uno di limitare i consumi diurni, così da prevenire possibili problemi di gestione degli impianti».

Le ordinanze prevedono, per i trasgressori, sanzioni amministrative da 25 a 200 euro e, in caso di particolare gravità o recidiva, la sospensione dell’erogazione di acqua potabile.

Ha deciso di correre precauzionalmente ai ripari anche il Comune di Salò, anche se qui il divieto di innaffiare il giardino, che comincia alle 7 di ogni giorno, termina un‘ora prima, alle 22. L’ordinanza resterà in vigore fino al 31 agosto, salvo proroghe. A San Felice l’ordinanza fa notare che «con le elevatissime temperature di questi ultimi giorni si sono registrati consumi idrici anomali, con punte prossime al 100% delle disponibilità, in particolare nelle fasce orarie 7-9.30, 12-14 e 18-21.30». Inevitabile, anche qui, limitare gli sprechi.

Medesimi provvedimenti sono entrati in vigore a Gardone Riviera, Gargnano, Tremosine, Tignale e Manerba.

Lo stesso hanno fatto tutti i Comuni del Garda veronese. Per il momento, in ogni caso, non si registrano particolari disservizi per l’utenza. Le ordinanze sono state emesse in via precauzionale. In alcuni centri comunque, come Toscolano, Garda Uno è dovuto intervenire con le autobotti per riempire i serbatoi dell’acquedotto, il cui livello era sceso a livelli di guardia.

 

Lascia una risposta