Centomiglia intergenerazionale

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LAGO DI GARDA – Tra le tante storie che ogni anno ci riserva la Centomiglia, eccone una che parla di una passione per vela senza tempo e senza età. Sulla stessa barca il partecipante più giovane e quello più anziano.

Su “Graffio Vitasol“, barca dell’armatore Bruno Manenti, hanno preso parte alla classica regata gardesana il più giovane partecipante –Gianluca, 18 anni, al timone – e il meno giovane – Ennio, 87 anni, nostromo e marinaio di lungo corso.

Li dividono 70 anni di età, ma li accomuna la stessa passione per la vela e lo stesso amore per il lago di Garda.

La Centomiglia, al di là dell’aspetto agonistico e dei risultati sportivi, è anche questo, o forse è soprattutto questo: una passione che passa di generazione in generazione e che da 65 anni rinnova, ogni settembre, la grande celebrazione del Garda, dei suoi venti e delle sue tradizioni.

Aggiornamento

Per dovere di cronaca e senza nulla togliere al bravissimo Gianluca, il timoniere più giovane della 65sima Centomiglia – così come ci viene giustamente segnalato da suo padre – è stato Davide Carbonelli, 14 anni, che ha condotto egregiamente l’ufetto 22 Dadeli lanciandolo in planate fino a 18 nodi di velocità. Bravo Davide, dunque!

 

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