Valtènesi Chiaretto, domanda e produzione in crescita

VALTENESI – Nel 2017 la denominazione “Valtenesi Chiaretto” si presenta sul mercato con un quantitativo di 2 milioni di bottiglie in crescita del 10% sull’annata precedente.

Nuova e ancor più rigorosa interpretazione di un prodotto di antiche tradizioni della Riviera classica del lago di Garda, il Valtènesi Chiaretto è un vino che deve la sua unicità alla presenza del vitigno autoctono Groppello, coltivato solo in Valtènesi, cui nella cuvée fanno da supporto anche Marzemino, Barbera e Sangiovese.

Il risultato è un rosé estremamente tipico e personale, protagonista negli ultimi anni di un successo sempre crescente sull’onda di quel “rinascimento rosa” che sta caratterizzando i consumi europei soprattutto in Francia, dove ormai il consumo di rosati ha superato quello dei bianchi fermi.

“Nel 2017 la denominazione si presenta sul mercato con un quantitativo di 2 milioni di bottiglie in crescita del 10% sull’annata precedente – afferma il direttore del Consorzio Valtenesi Carlo Alberto Panont -. La domanda è in crescita, ma l’incremento produttivo viene ogni anno contenuto proprio per mantenere alta l’attenzione sulla qualità finale oltre che sul valore della singola bottiglia, che trova oggi il suo mercato di riferimento nella ristorazione di fascia medio alta oltre che nelle enoteche”.

Il Valtènesi Chiaretto rappresenta la tipologia di riferimento di un territorio di lunghe tradizioni e di grande pregio ambientale, caratterizzato da un microclima unico di carattere mediterraneo regolato dall’influsso del più grande lago italiano. Nella zona controllata dal Consorzio Valtènesi è a dimora un patrimonio vitato che supera ormai i 1000 ettari per un totale di 50 mila quintali di uva prodotta ogni anno. Dalle 96 cantine associate escono ogni anno circa 3,5 milioni di bottiglie, anche se la potenzialità produttiva supera ormai abbondantemente i 4 milioni.

Il vitigno principale del Valtènesi Chiaretto è il Groppello. Le altre uve complementari in ordine di importanza sono: Marzemino, Barbera, Sangiovese.
Il vitigno principale del Valtènesi Chiaretto è il Groppello. Le altre uve complementari in ordine di importanza sono: Marzemino, Barbera, Sangiovese.

Il Consorzio Valtènesi in cifre

Il Consorzio Valtènesi associa 96 produttori suddivisi nelle due denominazioni Riviera del Garda Classico e San Martino della Battaglia.

La superficie vitata è poco meno di 1000 ettari, di cui 800 destinati alla produzione di uve a bacca nera. I vitigni principali in ordine decrescente sono: Groppello, Marzemino, Barbera, Sangiovese e Rebo

La produzione complessiva di uva DOC è pari a circa 50 mila qli/anno, per una produzione di 32 mila ettolitri di vino. La relativa capacità produttiva è pari a 4,6 milioni di bottiglie di cui attualmente sul mercato con la Denominazione di origine controllata 3,3 milioni.

La produzione di rosè è pari a 30mila quintali di uva, per un totale di 18 mila ettolitri di vino ed oltre 2.300.000 bottiglie in costante crescita nell’ultimo triennio.

La vinificazione del Chiaretto fu codificata nel 1896 dal senatore veneziano Pompeo Molmenti.
La vinificazione del Chiaretto fu codificata nel 1896 dal senatore veneziano Pompeo Molmenti.

Chiaretto, il vino di una notte

Il Valtènesi Chiaretto è frutto di una rigorosa interpretazione della storica enologica della Riviera del Garda. Il vitigno principale è il Groppello. Le altre uve complementari in ordine di importanza sono: Marzemino, Barbera, Sangiovese.

Un autentico vino di territorio nato da una vocazione antica, codificata nel 1896 dal senatore veneziano Pompeo Molmenti: poche ore di contatto tra il mosto e le bucce delle uve rosse seguito dal rito della svinatura notturna. In quel preciso istante, guidato dalla maestria del cantiniere, il Chiaretto fa proprie la freschezza ed il temperamento degli acini che determinano il suo carattere. Il 14 Febbraio di ogni anno, giorno di San Valentino, viene dedicato al déblocage della nuova annata.

uva gruppello
Un grappolo, ormai maturo, di uva Groppello, varietà Mocasina.

Caratteristiche “Organolettiche”

Colore: dal petalo di rosa al rosa tenue.

Odore: fresco, intenso, fragrante, ricco di note floreali

Gusto: sapido, equilibrato con fondo salino e note leggermente ammandorlate.

Abbinamenti Gastronomici:  pesce e sformati di verdure. Ideale con risotti e antipasti freschi.

www.consorziovaltenesi.it

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