Addio a Bonomo, protagonista dell’enologia gardesana
LAGO DI GARDA – Cordoglio nel mondo del vino bresciano per la scomparsa di Sante Bonomo, da lunghi anni figura di primo piano dell’enologia benacense.
Il mondo del vino gardesano e bresciano è in lutto per l’improvvisa scomparsa di Sante Bonomo: il presidente della cooperativa Civielle – Cantine La Pergola di Moniga del Garda, se n’è andato a 62 anni nella notte tra mercoledì 15 e giovedì 16 marzo, colpito da un’improvvisa malattia.
Bonomo è stato una figura imprescindibile per il comparto vitivinicolo benacense, ma era conosciuto ed apprezzato in tutta Italia ed all’estero per le numerose cariche istituzionali che aveva ricoperto: è stato tra le altre cose presidente per due mandati del Consorzio Garda Classico, incarico nell’ambito del quale ha gestito il delicato e complesso passaggio alla nuova Doc Valtènesi che ha comportato anche il cambio della denominazione dell’organismo di rappresentanza in Consorzio Valtènesi. Era inoltre attualmente al vertice dell’Ente Vini Bresciani ed ha in passato ricoperto il ruolo di vicepresidente all’interno di Ascovilo, il raggruppamento dei consorzi di tutela lombardi.
Sul fronte professionale la grande sfida di Sante Bonomo è stata Civielle – Cantine della Valtènesi e della Lugana– unica cooperativa vitivinicola della riviera bresciana del Garda, che aveva contribuito a fondare nel 1979: un’istituzione pionieristica anche sul fronte dell’introduzione sul territorio dell’agricoltura biologica, cresciuta negli anni sotto la sua guida fino a diventare una realtà da 45 soci (di cui 30 viticoltori), con 80 ettari in conduzione biologica ed una produzione di 300 mila bottiglie tra Lugana e Valtènesi.
Lo scorso anno Bonomo era riuscito a realizzare un altro importante progetto con il lancio di Cantine La Pergola, nuovo brand aziendale della cooperativa: in occasione dell’evento di lancio del marchio, tenutosi lo scorso novembre a Moniga, Bonomo aveva anche presentato il volume “Agricoltura e cooperazione sul Garda Bresciano (1841- 2016)”, da lui fortemente voluto, scritto dal giornalista e ricercatore gardesano Pier Giuseppe Pasini e pubblicato da Civielle. Di Bonomo resteranno inoltre anche le attività legate alla solidarietà come il Progetto Homerus per la navigazione in barca a vela dei non vedenti, o il suo contributo allo sviluppo e riqualificazione della storica cantina vinicola salesiana di Cremisan in Terrasanta.
Sante Bonomo lascia la moglie Angela ed i figli Manuel e Jurij. Profondo cordoglio è stato espresso in queste ore dai dipendenti e collaboratori dell’Ente Vini Bresciani oltre che dai vertici e produttori di Consorzio Valtènesi e Consorzio Lugana che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e collaborare con lui.
I funerali si terranno sabato alle ore 10.30 nella Chiesa di San Filippo Neri al Villaggio Sereno, quartiere di Brescia.
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