Gabriele Lavia reinterpreta le poesie di Giacomo Leopardi

GARDONE RIVIERA –  Venerdì 14 al Vittoriale la finale del Premio “Più luce!”. Gabriele Lavia propone lo spettacolo “Lavia dice Leopardi”,  dedicato alle poesie di Giacomo Leopardi.

Gabriele Lavia, icona e baluardo della grande tradizione teatrale italiana, rende omaggio alla poesia del suo cuore, con lo spettacolo  “Lavia dice LeopardiGabriele Lavia reinterpreta le poesie di Giacomo Leopardi”.

“Le poesie di Leopardi sono talmente belle e profonde che basta pronunciarne il suono, non ci vuole altro. Da ragazzo volli impararle a memoria, per averle sempre con me. Da quel momento non ho mai smesso di dirle. Per me dire Leopardi a una platea significa vivere una straordinaria ed estenuante esperienza. Anche se per tutto il tempo dello spettacolo rimango praticamente immobile, ripercorrere quei versi e quel pensiero equivale per me a fare una maratona restando fermo sul posto” – Gabriele Lavia

Lavia ‘dice Leopardi’: dice, perché non legge né interpreta, ma riversa sul pubblico, in un modo assolutamente personale nella forma e nella sostanza, le più intense liriche dei Canti e non solo, da A Silvia a L’Infinito, dal Canto notturno di un pastore errante dell’Asia e Il sabato del villaggio a La sera del dì di festa.

Lavia dice Leopardi” è un viaggio nella profondità dell’animo umano, un nuovo omaggio al poeta, a quella sua nuova voglia di sondare la parola e il suono in un momento della sua esistenza che si tramutò in esaltante creatività artistica.

Apertura porte ore 20.30; inizio evento ore 21.15; prezzo del biglietto posto unico: 25 € + d.p.; biglietti in vendita su www.anfiteatrodelvittoriale.it.

vittoriale laghetto danze
Il suggestivo Laghetto della danze, nel parco del Vittoriale.

La serata propone due eventi. Il Festival del Vittoriale Tener-a-mente presenta inoltre la prima edizione del Premio “Più luce!”, riservato ad attori che si cimentino con la poesia, in omaggio al Vate padrone di casa. La sfida finale venerdì 14 luglio presso il Laghetto delle Danze.

Il Festival rende omaggio al Vate padrone di casa con un tributo alla poesia e con un premio al talento e al servizio che gli attori le rendono, difendendo e diffondendo una sensibilità poetica sempre più rara, e sempre più preziosa.

A casa di un poeta, il primo Premio per attori (o aspiranti tali) di ogni età, invitati a recitare versi più o meno noti per regalare loro nuova vita. Alla fine di una competizione virtuale giocata sulla pagina Facebook del “Premio Più luce!”, e di un’accurata selezione da parte del comitato tecnico, ne sono rimasti solamente 10, che si sfideranno a colpi di versi venerdì 14 luglio al Laghetto delle Danze, davanti a una giuria popolare e a quella qualificata. Al vincitore sarà consegnato un premio di € 1.000, gentilmente offerto da Luxor SpA, e la scultura “L’Abbraccio” di Ettore Greco, artista le cui opere sono già esposte nel parco monumentale del Vittoriale. Su idea e desiderio del presidente della Fondazione, Giordano Bruno Guerri, La scultura diventerà il simbolo delle prossime edizioni del “Premio Più luce!”.

I dieci candidati finalisti che si sfideranno nella seconda parte della serata, dopo lo spettacolo di Gabriele Lavia, saranno sottoposti al giudizio della giuria presieduta dallo stesso Gabriele Lavia e composta da Giordano Bruno Guerri (storico e presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani), dal poeta Guido Catalano, da Viola Costa (direttore artistico del Festival del Vittoriale Tener-a-mente) e dal pubblico che assisterà alla serata, chiamato a esprimere il suo importante giudizio. Ideato e curato da Paola Veneto e Viola Costa, il “Premio Più luce!”, seppur alla sua prima edizione, ha ricevuto un ottimo riscontro di partecipazione: un centinaio di candidature ricevute da tutte Italia, da parte di attori, doppiatori, ex allievi delle grandi scuole di teatro e “semplici” appassionati di poesia.

Ecco i nomi dei dieci finalisti (in ordine alfabetico) che si misureranno con l’interpretazione di due liriche, una a proprio piacimento e una a scelta tra tre titoli dannunziani (“Canta la Gioia”, “Qui giacciono i miei Cani”, o un estratto da “La Pioggia nel Pineto”).

Dalla giuria popolare: Francesco LonanoStefano Sarna, Pietro Zabbialini.

Dal comitato tecnico: Dario Dal Vecchio, Alessandro Parise, Valentina Pescara, Bianca Ramadori, Rocco Rizzo, Marica Roberto, Paola Tarantino

La scultura “L’Abbraccio” di Ettore Greco.
La scultura “L’Abbraccio” di Ettore Greco.

 

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