Sassi sulla ciclabile di Limone. La pista è già riaperta

LIMONE SUL GARDA - Dopo il cedimento di ieri e la caduta di massi sulla ciclabile di Limone a causa di una bomba d'acqua, questa mattina i sopralluoghi di geologi e rocciatori. La pista è stata riaperta.

E’ stato riaperto questa mattina, sabato 25, il tratto della ciclabile limonese a ridosso con il confine con Riva, chiuso ieri pomeriggio da un’ordinanza del sindaco, in seguito alla caduta dalla montagna di alcuni massi, probabilmente mossi dalla bomba d’acqua che poco prima si era abbattuta sull’alto Garda.

L’episodio si era verificato poco prima delle 16, quando, dopo un violento temporale, una scarica di massi si è staccata dalla montagna che sovrasta la pista inaugurata lo scorso 14 luglio ed è piombata sulla ciclopedonale, nel tratto a ridosso del confine con Riva.

L’impatto è stato violento, al punto che un masso ha bucato la rete a maglia in acciaio inox che costituisce, fissata a montanti verticali, il parapetto della pista. «Se colpiva qualcuno, sarebbe stata una tragedia», ha commentato un testimone. Fortunatamente, proprio a causa del temporale, al momento della caduta massi la pista era quasi deserta.

La rete in acciaio inox sfondata dal masso caduto dalla montagna.

 

Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e la Polizia Locale, che hanno delimitato il tratto di ciclopedonale interessato dallo smottamento con il nastro bianco e rosso.

Il sindaco Franceschino Risatti ha quindi chiuso, emanando un’apposita ordinanza, l’ultimo tratto della ciclabile per ragioni di sicurezza.

Questa mattina, sabato 25, i sopralluoghi con l’elicottero a cura del geologo Michele Conti e dei rocciatori della ditta Georock. Non sono state evidenziate criticità della montagna.

Tanto che il sindaco Risatti ha deciso di riaprire la pista. “Potremmo decidere di chiusure nuovamente il tratto interessato dalla caduta sassi – dice il primo cittadino di Limone – in caso di ulteriori violenti temporali.”

Puoi scaricare qui l’ordinanza di chiusura e la successiva ordinanza di revoca.

La pista a sbalzo di Limone.

 

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