Garda Uno: la raccolta differenziata ha raggiunto il 76,3%

GARDA BRESCIANO - In 10 anni (2010-2020) il servizio di raccolta differenziata operato da Garda Uno è passato da una percentuale del 36,8% al 76,3% nel primo scorcio del 2020. Un dato che sicuramente a fine anno aumenterà ancora. Ecco i Comuni più "ricicloni".

Garda Uno ha diffuso i dati del servizio Igiene Urbana contenuti nella consueta relazione di sostenibilità, illustrati da Massimo Pedercini, direttore tecnico-operativo del citato servizio. Li riportiamo.

Fra i comuni più ricicloni troviamo Manerba del Garda con l’82%, tallonato da Calcinato (81,9%), Calvagese (81,7%), Gardone Riviera (81,1%), Manerbio (81%) e via via, altre località della Valtenesi, tutte con percentuali attorno all’80%.

Notevole anche la performance di Verolanuova, che ha raggiunto un invidiabile 86,3% nonostante sia entrata in Garda Uno appena un anno e mezzo fa. Solo pochissimi comuni montani e lacustri, a causa della morfologia dei loro territori, presentano una percentuale più ridotta. Infine, le due cittadine più popolose, Desenzano e Salò, hanno raggiunto rispettivamente il 74,5% e quasi l’80%. Entrambi sono risultati eccezionali, se si pensa al loro numero di residenti e di presenze turistiche, disseminati su territori assai estesi.

Sono questi i dati significativi del servizio Igiene Urbana contenuti nella consueta relazione di sostenibilità, illustrati da Massimo Pedercini, direttore tecnico-operativo del citato servizio. “Il passaggio negli anni alla raccolta differenziata porta a porta ha favorito un deciso cambio di marcia non solo dal punto di vista della raccolta differenziata ma, con il tempo, ha favorito la diffusione di una cultura ambientale più virtuosa e più consapevole dell’importanza della corretta separazione dei rifiuti. Garda Uno – riprende Pedercini – ha movimentato lo scorso anno, con i suoi 135 mezzi (minicompattatori, spazzatrici, battelli spazzini, ecc.), oltre 97 mila ton. di rifiuti, di cui quasi 74 mila ton. destinati ad impianti di recupero tramite appunto la raccolta differenziata”.

E ancora, la pulizia manuale e meccanizzata delle strade ha consentito di recuperare più di 2.600 ton. di rifiuti. Un’altra scommessa vinta è sicuramente poi quella del recupero di materiale attraverso le Isole del Riuso, che si trovano a Desenzano e a Manerbio. Recupero che ha permesso di salvare dalla distruzione 10 ton. di beni, 120 mobili e oltre 7.800 oggetti, successivamente rimessi in circolazione nel mercato solidale e che ha consentito, per i clienti, di acquistare beni a prezzi assolutamente calmierati.

Tutto questo va a caratterizzare la cosiddetta economia circolare di cui si sente parlare da tempo, ma non sempre il suo significato è chiaro. Si tratta di un sistema economico che, ad imitazione della natura, utilizza gli scarti di un processo come materia prima per altre lavorazioni, risparmiando risorse naturali preziose ed evitando rifiuti.

Da parte loro, però, i cittadini cosa possono fare in concreto per contribuire a questa economia? Sicuramente una buona raccolta differenziata, perché solo materiali ben suddivisi alla fonte sono completamente riciclabili.

“Attraverso ogni canale possibile – conclude il presidente della multiutility bresciana, Mario Bocchio – cerchiamo di diffondere la cultura della sostenibilità promuovendo esempi e comportamenti il cui obiettivo è quello di incrementare la qualità della vita di tutti: per il 2020 vogliamo, quindi, un’azienda forte, moderna ed attenta in grado di creare valore nel tempo”.

Mario Bocchio, a destra, e Massimo Pedercini.

 

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