Tre giorni arancioni

Da oggi, lunedì 28, a mercoledì 30 dicembre si torna alla regolamentazione della zona arancione, come previsto dal cosiddetto Decreto Natale, ovvero il decreto legge 18 dicembre 2020, n. 172.

Dopo quattro giorni di zona rossa, quindi, le regole cambiano: rimane in vigore il cosiddetto coprifuoco dalle 22 e alle 5 del mattino, ma oltre questo orario è possibile circolare liberamente all’interno del Comune di residenza senza autocertificazione.

Rimane, naturalmente, l’obbligo di osservare sempre la distanza di un metro dagli altri e di indossare la mascherina, sia al chiuso sia all’aperto. L’autocertificazione è necessaria per spostamenti all’interno del Comune tra le 22 e le 5, possibili solo per motivi di necessità, lavoro, salute, o per giustificare spostamenti al di fuori del Comune e della Regione, possibili ugualmente per motivi di necessità, lavoro, salute. È consigliato uscire di casa con una autocertificazione già compilata, ma è possibile riempire il modulo durante l’eventuale controllo delle forze dell’ordine.

I negozi sono aperti, con orario esteso fino alle 21 per evitare che i clienti si concentrino in un orario ristretto e creino assembramenti. Bar e ristoranti, invece, possono aprire solo per servizio di asporto e di consegna al domicilio.

Come per tutto il periodo delle festività, cioè dal 21 dicembre al 6 gennaio, gli spostamenti di un nucleo familiare convivente verso le seconde case sono sempre consentiti, dalle 5 alle 22, all’interno della propria Regione e sempre vietati verso le altre Regioni. È consentito lo spostamento verso la seconda casa, anche se intestata a più comproprietari, di un solo nucleo familiare convivente.

Vietati, quindi, gli spostamenti verso le seconde case in una Regione diversa dalla propria. Come si legge nelle faq del Governo, “lo spostamento dalla seconda casa al luogo di lavoro non può essere addotto come motivo giustificativo di un nuovo rientro nella seconda casa, in un’altra regione, nello stesso periodo. Quindi si potrà tornare al lavoro ma poi non si potrà rientrare nella seconda casa”.

Chi abita in Comuni sotto i 5000 abitanti può spostarsi nel raggio di 30 chilometri dal confine comunale anche se questo significa uscire dalla propria Regione, con il divieto però di di raggiungere capoluoghi di Provincia. Conseguentemente, sarà possibile anche andare a fare visita ad amici e parenti entro tali orari e ambiti territoriali.

Le violazioni sono passibili di una sanzione amministrativa da 400 a mille euro, “eventualmente aumentata fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo”, ridotti del 30% se si provvede al pagamento nel termine di 5 giorni (da 280 a 666,68 euro).

Dal 31 dicembre al 3 gennaio l’Italia tornerà in zona rossa (con coprifuoco esteso fino alle 7 del mattino il solo giorno di Capodanno); lunedì 4 gennaio sarà zona arancione e poi martedì 5 e mercoledì 6 gennaio nuovamente rossa.

► Il decreto legge: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/12/18/20G00196/sg

► Domande frequenti sulle misure adottate dal Governo

► qui il modello per l’autocertificazione

 

 

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