Ansia, perdita di memoria, gravi problemi neurologici, danni permanenti al cervello. Sono solo alcuni effetti della Amnèsia Haze, il pericoloso stupefacente che sembra essere molto in voga tra i giovani. Quasi 6 chilogrammi di questa devastante droga sono stati sequestrati dalla Sezione antidroga della Squadra Mobile di Verona che contestualmente ha arrestato un uomo di 31 anni con precedenti penali.
“I ragazzi probabilmente non ne conoscono gli effetti devastanti – secondo il capo della Squadra Mobile Massimo Sacco – pensano sia semplice cannabis, ma non sanno che si tratta di hashish trattato con eroina e pericolose sostanze chimiche, che ne amplificano il principio”.
Come lo stesso termine indica, l’Amnèsia porta alla perdita di memoria, ma non solo. In molti casi produce danni a lungo termine al cervello. L’ingente quantitativo sequestrato dalla Squadra Mobile avrebbe invaso il mercato scaligero. Questa droga, infatti, è molto richiesta negli ultimi tempi.
Il blitz della Squadra Mobile è scattato nella tarda mattinata di venerdì scorso 12 febbraio, quando gli uomini della Sezione Antidroga, hanno predisposto un mirato servizio a presidio di alcune aree di accesso alla città, compresi i caselli autostradali di Verona, con l’obiettivo di intercettare l’eventuale transito di autovetture sospette: con l’ausilio di una pattuglia della Polizia Stradale di Verona Sud, intorno alle ore 12:40, lungo l’autostrada A4, quasi all’altezza di Peschiera del Garda (VR), in direzione Milano, è stata notata un’autovettura Porche Cayenne di colore blu guidata da un uomo. Il conducente, fermato e identificato per D.R. (classe 1990), cittadino italiano residente nel bresciano, con precedenti per reati contro la persona e il patrimonio, ha mostrato sin da subito una particolare agitazione.
L’uomo ha riferito agli operanti che si stava dirigendo a Brescia dopo essere stato a Verona. Gli agenti, dunque, hanno ispezionato il bagagliaio dell’auto rinvenendo sotto il vano della ruota di scorta due borse contenenti circa 6 chili di sostanza stupefacente avvolti in altrettanti involucri, suddivisi in 57 panetti, risultato hashish di qualità Amnesia per un valore all’ingrosso di 8 mila euro al chilo.
Subito dopo, D.R., accompagnato in Questura, è stato dichiarato in arresto per detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti ed associato presso la locale Casa Circondariale a disposizione del Sostituto Procuratore di turno dr.ssa Eugenia Bertini per l’udienza di convalida di questa mattina. All’esito del rito direttissimo, l’arresto è stato convalidato ed è stata disposta nei confronti di D.R. la misura degli arresti domiciliari.
Che cos’è l’Amnesia?
Secondo alcuni analisti del crimine organizzato è stata la camorra napoletana che ha immesso sul mercato italiano Amnèsia, una potentissima variante della cannabis (hascisc e marijuana) che crea rapida dipendenza e pericolose amnesie. Amnèsia è la nuova droga dello sballo arrivata in Italia alcuni anni fa che non va confusa con la Haze, venduta legalmente in Olanda.
Amné o Amnèsia, è una potentissima variante dei derivati della cannabis (hashish e marijuana) ottenuta spruzzandola con metadone, eroina e sostanze chimiche per potenziarne l’effetto psicotropo. Amnèsia viene spacciata in tutta Italia, e in particolar modo in Campania, già dal 2012. Non ha nulla in comune con Amnesia Haze, una rinomata qualità della cannabis geneticamente modificata, usata nei coffee shop d’Olanda. Tra Amnesia Haze e Amnèsia c’è solo assonanza di nome e, ovviamente, il principio attivo della cannabis. La differenza la fanno le sostanze psicoattive e stupefacenti che fanno dell’Amné una droga molto pericolosa.
Tagliando hascisc e marijuana con il metadone, l’eroina e addirittura l’acido di batteria, la sostanza che ne viene fuori provoca grave amnesia, caratterizzata da perdita di memoria momentanea, mancanza di concentrazione, attacchi d’ansia e paranoia.
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