Per il medico legale Greta non poteva essere salvata

LAGO DI GARDA - Tragedia nautica del 19 giugno: depositata la perizia autoptica. Secondo il medico legale «anche in presenza di soccorsi immediati è sostanzialmente da escludere che si sarebbe potuto evitare (o anche solo ritardare) il decesso di Greta».

Umberto è morto immediatamente e nessun intervento l’avrebbe potuto salvare.

Greta è deceduta in acqua, però il decesso è «occorso in stretta connessione cronologica rispetto al momento della produzione delle lesioni.». Quindi pochi instanti dopo la caduta in acqua.

Viene poi affermato che “anche in presenza di soccorsi immediati – si legge nella relazione del medico legale – è sostanzialmente da escludere che si sarebbe potuto evitare (o anche solo ritardare) il decesso di Nedrotti Greta“.

E’ quanto emerge dalla perizia autoptica, depositata in queste ore dal medico legale che aveva esaminato i corpi di Greta Nedrotti e Umberto Garzarella, 25 anni lei, 36 lui, i due ragazzi travolti e uccisi da un motoscafo mentre erano sulla loro barca nel golfo di Salò la notte del 19 giugno scorso.

Domenica 20 giugno, rilievi sul gozzo di Umberto Garzarella.

 

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