NERO. Dal segno alla forma

SALO' - Tra le novità che il MuSa, il museo civico di Salò, presenta al pubblico in occasione della riapertura primaverile anche una nuova mostra della Civica Raccolta del Disegno, dal titolo «NERO. Dal segno alla forma», a cura di Anna Lisa Ghirardi, con 26 opere su carta della collezione comunale che hanno come cifra stilistica l’uso del colore nero.

Il MuSa riapre con alcune novità. Abbiamo già scritto della mostra «Carte Segrete→←Teatro. Visioni» dedicata alla figura dell’artista e scenografo Daniele Lievi (1954-1990), ideata dal fratello Cesare Lievi e curata da Bianca Simoni (leggi qui).

Ma c’è da segnalare anche una nuova mostra della Civica Raccolta del Disegno di Salò è ad oggi costituita da più di 800 opere su carta, che per questioni conservative vengono presentate al pubblico a rotazione.

In questa esposizione è presentata una selezione di ventisei disegni, in un arco temporale che va dalla fine degli anni Cinquanta sino ai giorni nostri, che hanno come cifra stilistica l’uso del colore nero, dal segno puro alla ricerca della composizione, nell’ambito di un linguaggio aniconico, attraversando ricerche informali, concettuali e minimali. Colore e materia sono esplorati nelle loro possibilità espressive, anche in dialogo con la luce e lo spazio.

In mostra sono presentate opere di Rodolfo Aricò, Giovanni Campus, Azeglio Corni, Vasco Bendini, Giovanna Bolognini, Italo Bressan, Roberto Casiraghi, Franco Dagani, Nunzio Di Stefano, Piermario Dorigatti, Nadia Galbiati, Károly Halász, Paolo Iacchetti, Gino Meloni, Carlo Lorenzetti, Ennio Morlotti, Gianriccardo Piccoli,  Carlo Ramous, Giuseppe Spagnulo, Tino Vaglieri, Grazia Varisco, Giorgio Vicentini e Fabio Zanzotto.

Tra gli artisti presentati alcuni sono già stati protagonisti degli studi compiuti in seno alla Civica Raccolta, basti pensare alle mostre personali di Gino Meloni nel 1983, di Carlo Lorenzetti nel 1986, di Iacchetti nel 1986 (tri-personale) e di Vasco Bendini nel 1997.

 

 

I commenti sono chiusi.