Padenghe verso la Comunità Energetica Rinnovabile del Garda

PADENGHE SUL GARDA - Il Consiglio comunale di Padenghe – fra i primi in Valtenesi e in provincia di Brescia - ha approvato all’unanimità una delibera di indirizzo per l’adesione alla CER – Comunità Energetica Rinnovabile del Garda.

La mozione è stata presentata dal sindaco Albino Zuliani e dall’assessore con delega all’efficientamento energetico Giorgio Ziletti, mentre ad illustrare i dettagli del progetto è intervenuto il direttore operativo di Garda Uno Massimiliano Faini.

«Le CER sono costituite tramite accordi tra produttori e consumatori di energia (elettricità, calore, gas), che si mettono in rete – fa sapere il Comune tramite una nota – per condividere la capacità di autoprodurre energia e la necessità di utilizzarla, traendone entrambi vantaggi economici, ambientali e sociali. Una volta avviata, potranno partecipare alla CER anche cittadini e imprese.

A fare da promotore della CER padenghina saranno da un lato il Comune, proprietario degli impianti e destinatario dei contributi, dall’altro la Multiutility Garda Uno spa come referente tecnico e amministrativo.

Così commenta l’assessore Ziletti: «Padenghe è già molto attiva in questo campo; ad oggi sono presenti quattro impianti solari che producono 14.850 Kwh/anno e ci è stato appena assegnato un contributo di 176.000 euro per efficientare la palestra. Quando la CER sarà a regime produrremo altri 308.000 Kwh/anno, pari al consumo standard annuale di 150 appartamenti».

Regione Lombardia ha messo a disposizione 10 milioni di euro per il 2023 e altrettanti per il 2024, con una particolare attenzione verso i Comuni sotto i 5000 abitanti. Il 28 luglio è stato pubblicato il bando per la presentazione dei progetti di Comunità Energetiche Rinnovabili.

Il bando dà tempo fino al 30 dicembre 2022 per presentare la proposta di CER completa dell’analisi dei fabbisogni energetici, di una stima della capacità produttiva e di un’ipotesi di collocazione degli impianti».

«Questa delibera – dichiara il sindaco Zuliani – è il primo passo di una strategia locale di risposta ai problemi globali di produzione e costo dell’energia, che insieme a quelli ambientali saranno il tema cruciale dei prossimi anni».

 

 

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