Centenario Grande Guerra: inaugurazioni a Riva

RIVA DEL GARDA – Sabato 18 ottobre saranno inaugurati i forti Garda e Batteria di Mezzo sul monte Brione, dopo un intervento di pulizia e sistemazione, con una cerimonia accompagnata da due giorni di eventi dedicati.

Questo il programma dell’inaugurazione di sabato 18 ottobre.

Alle ore 10.30 a forte Garda il taglio del nastro e la presentazione dei lavori, presenti il sindaco Adalberto Mosaner, gli assessori comunali Maria Flavia Brunelli (attività culturali) e Alessio Zanoni (opere pubbliche), l’assessore alla cultura provinciale Tiziano Mellarini, il dirigente della Soprintendenza per i beni culturali Sandro Flaim, e per la Rete Trentino Grande Guerra Camillo Zadra.

A seguire la visita guidata con Giorgio Losi e Andrea Rigo, architetti e progettisti, e lo storico Lodovico Tavernini. Quindi la visita guidata alla Batteria di Mezzo.

Si ricorda che il monte Brione non è raggiungibile con i mezzi di trasporto in quanto area protetta; è disponibile un bus-navetta che parte alle ore 10 da porto San Nicolò e segue la cerimonia, compreso il ritorno, previsto verso le 13 (è richiesta la prenotazione, entro giovedì 16 ottobre alle 17, al numero 0464 573869 o all’e-mail info@museoaltogarda.it).

A piedi: da porto San Nicolò c’è il Sentiero della Pace che costeggia il crinale del Monte Brione, e in 15 minuti porta a Forte Garda; altri 15 minuti sono necessari per arrivare alla Batteria di Mezzo. Dal pomeriggio alle 14 fino a tutta domenica 19 ottobre il MAG organizza un ricco cartellone di iniziative dedicate, anche per bambini (www.museoaltogarda.tn.it).

«I lavori – afferma il sindaco Adalberto Mosaner – procedono senza ritardi. Iniziati negli ultimi giorni del 2013, il 20 dicembre, hanno avuto due perizie suppletive di variante, in accordo con la Soprintendenza per i beni architettonici, del tutto normali nei casi di interventi su manufatti così delicati, e quattro sospensioni, ma saranno terminati in tempo per l’inaugurazione».

La precisazione del primo cittadino rivano giunge in occasione delle risposte dello stesso all’interpellanza dei consiglieri comunali Carlo Modena e Angelo Pesarin sul centenario della Grande Guerra, che ha offerto a Mosaner l’occasione di fare il punto della situazione sulle tante iniziative messe in campo dall’Amministrazione comunale e dal Museo Alto Garda per ricordare quei tragici eventi, iniziative messe in campo a partire dallo scorso 28 luglio (a cent’anni dalla dichiarazione di guerra dell’impero austro-ungarico al regno di Serbia) per protrarsi fino al 2018 (a cent’anni dalla fine del conflitto).

«L’attenzione del Comune di Riva del Garda al tema della Grande Guerra e delle fortificazioni presenti sul nostro territorio – dice il sindaco – risale in realtà a parecchio tempo prima: nei programmi annuali di attività del MAG fin dal 2002 è infatti presente il «Progetto forti», che negli anni ha prodotto una serie di iniziative espositive, editoriali e di approfondimento: ricordo i volumi «Sguardi militari sul Garda. La linea fortificatoria autroungarica dell’Alto Garda ed il fronte italiano» (ed. Litografia Stella, Rovereto, 2002); «Forti austroungarici nell’Alto Garda: che farne?», atti del convegno al Forte Superiore di Nago, dal 27 febbraio al 2 marzo 2002 (ed. Tonelli, Riva del Garda, 2003); «La difesa sotterranea. Il Festungabschnitt settore fortificato di Riva e le sue opere in caverna nella Grande Guerra» (ed. Stella, Rovereto, 2007); «Fra le rovine della guerra. Il Basso Sarca e la Valle di Ledro alla fine del primo conflitto mondiale» (ed. Grafica5, Arco, 2010); e la mostra del MAG «Paesaggi di guerra. Basso Sarca e Valle di Ledro», allestita nel 2011».

«Da oltre un decennio – prosegue il sindaco – il museo propone alle scuole, dalle elementari alle superiori, dei percorsi didattici dedicati ai forti e al tema della Grande Guerra, che vedono un’affluenza costante e numerosa di iscritti, e che senz’altro consentono ai giovani di approfondire l’argomento. Inoltre, come già comunicato sabato 18 ottobre saranno inaugurati i forti Garda e Batteria di Mezzo sul monte Brione.

Alla domanda circa l’opportunità di prevedere ingressi e visite guidate, anche a pagamento, risponde il sindaco che in una prima fase si ritiene opportuno che i forti rimangano visitabili liberamente; la Provincia ha allo studio un’ipotesi di gestione coordinata di questo tipo di manufatti, che prevede in alcuni casi l’ingresso a pagamento, e alla quale a tempo debito l’amministrazione comunale valuterà se aderire. Le visite guidate attualmente sono gestite dal MAG e dal Museo della Guerra di Rovereto.

Alla domanda dei consiglieri Modena e Pesarin circa l’opportunità di «inserire un nuovo segmento nell’offerta turistica» ispirato alla Grande Guerra, rileva il Sindaco Adalberto Mosaner che «non è compito del Comune ideare “segmenti” per l’offerta turistica; il suo compito è far sì che la località nel suo complesso sia accogliente, ricca di attrattive diversificate e agevolmente fruibili dai visitatori e dai residenti. L’ideazione e la commercializzazione dell’offerta turistica spetta ad altri soggetti, quali Ingarda Trentino e gli stessi operatori del settore».

Infine, alla domanda se si sia esaminata l’ipotesi di coinvolgere le associazioni del territorio, ricorda il sindaco che il Comune di Riva del Garda, attraverso il museo e la biblioteca, opera da anni in costante collaborazione con le associazioni che si occupano di storia locale e di valorizzazione del territorio; anche in questo caso, il fine è una collaborazione non di tipo estemporaneo, bensì articolata su una programmazione chiara, definita in modo condiviso e in grado di produrre concreti esiti di valorizzazione».

Il forte Garda, sul monte Brione, restaurato in occasione del centenario della Grande Guerra.
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GardaPost