Il Garda nell’arte del Novecento

SALÒ – Nell’ambito delle celebrazioni per il 450° anniversario dell’Ateneo di Salò, venerdì 17 ottobre sarà presentato il volume di Michela Valotti «Il Garda e il Novecento. Momento e ricognizioni nell’arte della prima metà del secolo».

Appuntamento alle 18presso la Sala dei Provveditori (in municipio) per la presentazione di questo libro dedicato alla cultura figurativa che ha caratterizzato il lago di Garda tra Otto e Novecento.

Punto d’osservazione privilegiato per artisti e viaggiatori, il lago ha costituito la scenografia ideale di numerose “rappresentazioni”, finalizzate a ricostruirne nel dettaglio i connotati ambientali e folclorici, in concomitanza con il repentino trapasso dal turismo avventuroso dei letterati della Mitteleuropa alla balneazione massificata del pendolare della domenica.

«Non si tratta, qui, in realtà, di riprendere le fila di un discorso già ampiamente sviscerato – spiegano all’Ateneo – quanto, piuttosto, di tentare uno sguardo d’insieme, “a volo d’uccello”, superando i confini territoriali delle province che vi si affacciano. Una prospettiva nuova, che privilegia i contatti e le relazioni tra i protagonisti e gli spettatori che, più o meno consapevolmente, ne hanno determinato la fortuna».

Il volume, promosso dall’Ateneo salodiano, contiene un testo critico a cura di Valerio Terraroli, docente di Storia dell’Arte presso l’Università di Verona. Il volume è stato realizzato con il contributo di Dall’Era Valerio s.r.l di Sabbio Chiese (Bs).

 

Michela Valotti: note biografiche

Dottore di ricerca in Storia dell’arte, ha approfondito i seguenti ambiti disciplinari: la critica dell’arte dell’età barocca, la scultura italiana tra Otto e Novecento, la pittura contemporanea e l’educazione al patrimonio culturale.

Da più di dieci anni collabora con la sede bresciana dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, nell’ambito del corso di laurea in Scienze della Formazione. Ha svolto l’incarico di Responsabile dei Servizi Educativi dei Musei Mazzucchelli di Ciliverghe di Mazzano (BS) tra il 2008 ed il 2012. Attualmente ricopre lo stesso incarico per la Collezione Paolo VI – arte contemporanea di Concesio (BS). Collabora inoltre, dal 2006, con il Civico Museo Archeologico di Gavardo e con il Sistema Museale della Valle Sabbia.

Ha lavorato a diverse pubblicazioni monografiche e periodiche di storia e arte locale, dedicate soprattutto alla pittura bresciana del Sei e Settecento.

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GardaPost