Terremoto 2004: maxi esercitazione a Salò

SALO’ – Nel week end a Salò esercitazione di protezione civile, convegno e altri eventi nel decennale del terremoto del 24 novembre 2004.

Tre giorni alle prese con evacuazione, unità cinofile, soccorso a lago, ricerche di persone disperse durante un improbabile (speriamo!) terremoto. A qualcuno nei giorni 22 e 23 Novembre, di passaggio a Salò e nel territorio Valsabbino o solo disinformato,  potrà sembrare un week end di paura, giornate di un’apocalisse con feriti e dispersi, sirene e centinaia di operatori in tenuta da soccorso estremo.

E invece si tratterà di una simulazione anche se ben organizzata, fin nei minimi dettagli.

Un’esercitazione – ovvero il più importante strumento di prevenzione e di verifica dei piani comunali, provinciali e regionali di emergenza, con l’obiettivo di testare il o i modelli di intervento, di aggiornare le conoscenze del territorio e l’adeguatezza delle risorse – che coinvolgerà i comuni di Salò, di Vobarno e di Sabbio Chiese, le comunità più colpite dal sisma che 10 anni fa, nella notte del 24 novembre, sconvolse tante certezze e la presunta solidità del tessuto urbano.

Un’esercitazione che mobiliterà davvero tanti volontari con lo scopo di preparare i soggetti interessati alla gestione della emergenza e la stessa popolazione ai corretti comportamenti da adottare.

All’ora X, dalla sala operativa della Protezione civile della Regione Lombardia, incaricata dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile – scatterà l’allarme che darà il via alla macro esercitazione.

La Prefettura di Brescia sarà avvertita nello stesso momento in cui il sisma virtuale avrà luogo e, come da prassi già più volte sperimentata, attiverà la macchina operativa che dovrà partire nel tempo più breve possibile verso i luoghi del disastro, istituendo il Centro di Coordinamento Misto dal quale dipenderanno tutte le scelte decisionali per affrontare le criticità applicando i protocolli previsti nei piani dei comuni interessati attivandone il Centro Operativo Comunale.

L’esercitazione è stata programmata da tempo e ha visto protagonisti la Regione Lombardia, la Prefettura, la Provincia e le Amministrazioni comunali con le forze dell’ordine e i gruppi di volontariato che hanno lavorato a stretto contatto per favorire la migliore riuscita del tutto.

“Gli obiettivi che ci siamo posti – spiegano Aldo Silvestri, assessore alla Protezione Civile, e il Comandante della Polizia Locale Stefano Traverso, funzionario responsabile – sono due: cooperazione e professionalità. Per collaborazione intendiamo una sinergia tra tutte le forze coinvolte partendo da Regione, Provincia e Prefettura, oltre agli operatori dei Vigili del Fuoco, della Guardia Costiera, dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato che supporteranno la Polizia Locale, la Croce Rossa e naturalmente i volontari di protezione civile.

Domenica sera, 22 novembre, concerto d’organo del M° Gerardo Chimini nella chiesa–simbolo di San Bernardino, lesionata tanto dal terremoto del 1901 quanto da quello del 2004 e di cui ricorre il centenario di consacrazione.

Lunedì 24 novembre, nel corso della mattinata, incontro con gli alunni dell’Istituto Battisti e del  Liceo Fermi con l’Assessore Silvestri e Ingegnere Carlo Giacomelli delle Regione Lombardia, protagonista, con Silvio Lauro, delle fasi post terremoto del 2004.

Sempre lunedì con inizio alle ore 9,30, presso il Palazzo Comunale di Salò, si terrà il convegno con tema: “Rischio sismico e vulnerabilità urbana“, organizzato dall’Università di Brescia (Dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura, Territorio, Ambiente e di Matematica), dal Comune di Salò (Assessorato alla protezione Civile) e dall’Ordine degli Ingegneri di Brescia

A dieci anni dal sisma che interessò l’area gardesana, gli interventi al Convegno mirano ad illustrare alcuni modelli strategici a sostegno della pianificazione urbana volta alla prevenzione del rischio sismico, confronti tra recenti esperienze di gestione nella fase post evento, nonché riflessioni sia a livello urbano che architettonico relative ai sismi che interessarono Salò.

Come dettagliato nel programma, la giornata si dividerà in tre sessioni di studio con una tavola rotonda conclusiva aperta ai partecipanti, a rappresentanti della Regione Lombardia, degli Ordini professionali e a realtà del territorio-

Dopo i saluti delle autorità presenti, la prima sessione verterà su temi urbanistici con valutazioni del rischio sismico, dei danni, con ipotesi di interventi pianificatori.

La seconda parte prevede valutazioni degli avvenimenti tellurici lombardi, l’evoluzione delle tecniche tradizionali di intervento sugli edifici danneggiati e confronti negli eventi salodiani del 1901 e del 2004-

L’ultima sessione vedrà l’esposizione di studi sulla vulnerabilità sismica sia di edifici storici monumentali che del tessuto urbano in genere, nonché un approfondimento sulle ricerche sul comportamento del costruito e sullo sviluppo dei temi territoriali secondo le più recenti indicazioni  della ricerca del settore

Lunedì 24, alle ore 20.30 presso il Comune di Salò, nella sala dei Provveditori, proiezione del filmato sul terremoto del 2004 e consegna di alcuni riconoscimenti alla presenza della Autorità  Prefettura, Regionali, Provinciali e Comunali.

 

I numeri del terremoto

La scossa

Orario: 23.59 di mercoledì 24 novembre 2004

Epicentro: latitudine 45.67 N – longitudine 10.54 E (tra Salò e Vobarno)

Profondità epicentrale: tra gli 8 e i 10 km

Magnitudo scala Richter: 5.2

Intensità teorica all’epicentro: VIII scala Mercalli

Durata scossa: 25 secondi

 

I danni

Comuni colpiti (nei quali c’è stato almeno un edificio inagibile): 66

Persone sfollate: 2.202

Edifici privati danneggiati: 3.649

Edifici ecclesiastici danneggiati: 315

Edifici pubblici danneggiati: 183

Danni stimati: 215 milioni di euro

Feriti lievi: 5 (4 a Salò, 1 a Preseglie)

 

Spese per la ricostruzione

Autonoma sistemazione (contributo affitti per gli sfollati): 2.252.911,52 euro

Interventi di prima emergenza: 5.194.423,14 euro

Interventi di ripristino immobili privati: 55.203.000,00 euro

Interventi di ripristino edifici pubblici e infrastrutture: 21.260.614,01 euro

Interventi di ripristino edifici ecclesiastici: 34.874.197,34 euro

Contributi ad attività produttive: 609.766,20 euro

Spese varie: 1.710.071,85

Importo complessivo impegnato: 121.104.984,06 euro

 

Numero persone evacuate

Dicembre 2004: 2.202

Gennaio 2005: 1.767

Febbraio: 1.652

Marzo: 1.094

Aprile: 1.045

Maggio: 1.020

Giugno: 969

Luglio: 880

Agosto: 834

Settembre: 804

Ottobre: 765

Novembre: 730

Dicembre: 634

Gennaio 2006: 582

Febbraio: 533

Marzo: 515
 

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GardaPost