A Campione l’assessore Bordonali

CAMPIONE – Monitoraggio della montagna e ripristino dell’alveo del torrente. Questi gli impegni assunti dalla Regione Lombardia con il sindaco di Tremosine.

La Regione c’è. E farà la sua parte. Ad una settimana dalla frana, a Campione oggi, mercoledì 26, è arrivata l’assessore alla Protezione Civile Simona Bordonali.

Sono sostanzialmente due gli impegni presi dal Pirellone: installare un sistema di monitoraggio del fronte montano che sovrasta il paese e provvedere, appena potranno essere garantite le condizioni per operare in sicurezza, ad primo intervento urgente di ripristino dell’alveo del torrente San Michele, rimuovendo circa 5mila dei 20mila metri cubi di rocce crollate, quelli, in buona sostanza, che potrebbero ostruire il deflusso dell’acqua.

«La nostra preoccupazione – spiega Bordonali – è far si che Campione possa tornare alla normalità il prima possibile».

Per quanto riguarda il torrente, si tratta di rimuovere almeno 5mila mc di detriti. «Un investimento – dice l’assessore – calcolato intorno a 120mila euro. In ogni caso, trattandosi di un intervento di somma urgenza, sarà la Regione a finanziarlo».

Nessuna previsione sui tempi dell’intervento. Prima di operare sul fiume bisognerà avere la certezza che la montagna non venga giù di nuovo. Certezza che è ancora ben lontana: «Preoccupa – dice il sindaco – un blocco di 5-6mila metri cubi dalla stabilità incerta». La situazione è ancora troppo complessa per ipotizzare di «pilotare» in qualche modo la caduta del materiale rimasto in parete. Ecco perché il monitoraggio è una priorità.

«Valuteremo l’installazione di apparecchiature specifiche per capire i movimenti della frana e prevenire altre problematiche», conclude l’assessore. Probabilmente se ne occuperà il Centro monitoraggio geologico dello Ster di Sondrio.

Bene, ma la gente di Campione ha comprensibilmente fretta di sapere cosa gli riserverà il futuro. Non solo quello più immediato. Il pensiero è già rivolto alla primavera, alla prossima stagione turistica. Torneranno i turisti? Dove parcheggeranno? Da quando, ormai quasi dieci anni fa, è stato aperto il mega cantiere di Coopsette, il borgo sopporta grandi disagi.

Oggi i campionesi hanno voluto dare un segno della loro presenza, del loro amore per questo borgo, della loro voglia di voltare pagina. Si sono dati appuntamento alle 14 sul sagrato della chiesa, a fianco del vecchio teatro dove si è svolta la conferenza dei servizi con i tecnici regionali, il prefetto vicario di Brescia, la Comunità Montana e i fornitori di servizi (acqua, luce e gas) coinvolti nell’emergenza.

Hanno esposto uno striscione: «Campione, il nostro passato, il nostro presente… il nostro futuro». «C’è il rischio – hanno scritto su un volantino – che queste autorità trovino un paese morto, rassegnato, e che il sindaco e l’Amministrazione siano lasciati soli a difenderci. Forse è il caso di far sentire la nostra presenza. Non deve essere un momento di polemica, non serve a nulla. Deve essere una presenza, un silenzio assordante che deve rimanere scolpito nelle anime di chi ci può aiutarci a voltare pagina».

La speranza è che sulle macerie della frana si riesca a costruire un nuovo futuro per Campione. Lo ha detto anche il sindaco Girardi: «Mi auguro che questo problema, superata l’emergenza, diventi un nuova occasione di rilancio».

 

Lo striscione esposto a Campione dalla gente del paese (foto dell’inviato speciale Rolando Baruzzi)
L’assessore Simona Bordonali con il sindaco Battista Girardi, tecnici e uomini della protezione civile.
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GardaPost