Divieto di pesca del coregone fino al 22 gennaio

LAGO DI GARDA – Le Province di Brescia e Verona hanno prorogato di una settimana il divieto di pesca al coregone per tutelarne la riproduzione, quest’anno in ritardo per questioni meteo. A seguito delle particolari condizioni meteorologiche che hanno caratterizzato il periodo autunnale ed invernale, la deposizione delle uova di Coregone nel lago di Garda è avvenuta con un ritardo del tutto eccezionale e sta proseguendo in questi giorni. A tutela della riproduzione della specie è stato istituito, oltre il 15 gennaio ed ancora per una settimana, il divieto di pesca della specie. Il provvedimento è stato adottato dalla Provincia di Brescia d’intesa con la Provincia di Verona ed è valido sia per la pesca dilettantistica che professionale, fatte salve le attività ittiogeniche finalizzate alla raccolta di uova per il loro conferimento al centro ittiogenico di Desenzano.

La pesca e la detenzione del Coregone lavarello nel lago di Garda è pertanto vietata sino alle ore 12 del 22 gennaio. E’ vietato altresì, fino alle ore 12 del 22 gennaio, l’uso del bilancino e della rete di tipo antanello, ai fini della pesca alle altre specie, è consentita purché al di fuori delle zone di riproduzione del coregone e non in vicinanza delle rive.

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GardaPost