Sposarsi (e divorziare) a Desenzano

DESENZANO – A Desenzano è possibile sposarsi in quattro sedi comunali, oltre all’ufficio di Stato civile. Ma la novità è che dall’11 dicembre in Comune ci si può anche separare e divorziare.

I matrimoni nella capitale del basso Garda segnano nel 2014 una contrazione rispetto al 2013, anno che aveva portato la città in controtendenza rispetto al resto della Provincia di Brescia, con un numero di nozze – 63 unioni civili e 53 religiose – in decisa crescita sul 2012 (50 nozze civili e 37 religiose).

Sono stati invece 85 in tutto i matrimoni celebrati a Desenzano nell’anno da poco concluso, di cui 30 religiosi e 55 di rito civile, con una netta prevalenza di unioni officiate dal sindaco da suo delegato nella Sala dell’orologio (38), in Villa Brunati (5) o in castello (8).

Le sedi comunali: dati e tariffe

Sono quattro in tutto, oltre all’ufficio di Stato civile, le sedi desenzanesi in cui le coppie residenti e non possono scegliere di sposarsi: la Sala dell’orologio al piano terra del palazzo comunale (capienza massima 20 persone), la Sala Sirmione nella Villa La Tassinara (fino a 30 persone) e la Sala della musa in Villa Brunati a Rivoltella (fino a 60 persone), infine la nuova Sala Gino Benedetti (massimo 80 persone) nella parte del castello inaugurata lo scorso marzo.

I prezzi per la celebrazione del rito civile in una di queste eleganti sale variano a seconda che i promessi sposi siano residenti a Desenzano, non residenti o residenti all’estero. Per la Sala dell’orologio il tariffario comunale prevede una quota di 100 euro, nel caso in cui gli sposi siano residenti, 300 euro se non residenti e 650 se residenti all’estero. Per Villa Brunati, Villa Tassinara e il salone in Castello la prenotazione e l’uso della sala costano 300 euro ai residenti, 650 ai non residenti e 1.000 euro per i matrimoni stranieri. Qualora gli sposi non possano permettersi la prenotazione di una delle sedi citate, c’è sempre la possibilità di sposarsi gratuitamente in municipio, presso l’ufficio di Stato civile, come hanno fatto quattro coppie nel 2014. Le altre 51 coppie sposatesi civilmente a Desenzano hanno scelto la Sala dell’orologio (38), il castello (8) e Villa Brunati (5). Nessun matrimonio nella Villa Tassinara.

Informazioni e modulistica sono disponibili sull’apposita pagina internet del Comune.

Cerimonie simboliche, separazioni e divorzi

Il sindaco dallo scorso anno officia anche le cerimonie simboliche in occasione di particolari anniversari (due sono state celebrate nel 2014). E sempre davanti all’ufficiale di stato civile, dallo scorso 11 dicembre, le coppie in crisi possono separarsi, divorziare o modificare le condizioni di separazione o divorzio.

La possibilità è stata introdotta dalla legge 162/2014 sulla riforma del processo civile, che ha cercato di snellire l’iter e portare fuori dai tribunali alcune procedure tra cui quelle matrimoniali. Ora, in alcuni casi, il procedimento è semplice ed economico e può essere svolto interamente in Comune.

Se la coppia ha raggiunto un accordo sugli aspetti patrimoniali e non ha figli, o questi sono autosufficienti, può recarsi direttamente davanti all’ufficiale di stato civile del comune di residenza o di quello in cui si è sposata e dichiarare la volontà di separarsi o divorziare. Dopo aver firmato la dichiarazione davanti al sindaco o a un suo delegato, i coniugi hanno trenta giorni per pensarci e confermare la scelta; se uno dei due non si presenta, l’accordo è nullo e i due restano marito e moglie. Unica spesa: 16 euro per i diritti della pratica. Per il successivo divorzio devono comunque intercorrere tre anni dalla data di separazione. Se invece ci sono figli minori, maggiorenni con handicap o non autosufficienti sul piano economico, oppure divisioni patrimoniali da gestire, allora è necessaria l’assistenza di un avvocato per redigere l’accordo che sancisce e regolamenta la separazione o il divorzio. Ma se uno dei due coniugi non è d’accordo allo scioglimento del matrimonio, sarà sempre necessario andare in tribunale con i rispettivi legali e affrontare un iter più lungo e costi ben maggiori.

Informazioni più dettagliate e modulistica sono disponibili su questa pagina internet.

 

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GardaPost