Tav: la posizione del PD di Desenzano

DESENZANO – Per il Pd desenzanese la Giunta Maroni (Regione Lombardia) non ha avuto il coraggio di scegliere, non ha sostenuto i territori e nasconde la realtà dietro una cortina di parole vane.

Ecco il comunicato diffuso da Luisa Papa, segretario PD Desenzano.

Leggendo sui quotidiani le dichiarazioni in merito alla TAV del nostro concittadino assessore Parolini rimaniamo basiti e ancor più sorpresi quando scopriamo che quelle parole sono divenute la posizione ufficiale della Giunta Maroni.

Le parole dell’assessore sono infarcite di termini come “rispetto ambientale”, “tutela del territorio”, belle espressioni che servono a celare una sostanza ben diversa: la Regione Lombardia approva l’attuale progetto TAV. Chiede qualche doverosa modifica, pinzillacchere rispetto al complesso dell’intervento. La maggioranza forza-leghista che guida la regione, non ha avuto nemmeno l’umiltà di unirsi alla richiesta delle amministrazioni comunali e della Provincia di Brescia  di rivedere il progetto. Ci vuole, infatti, umiltà per ammettere che un progetto costruito su previsioni vecchie di anni, potrebbe non essere più attuale. Umiltà e anche buon senso…

Le belle parole servono anche a nascondere la schizofrenia di questa giunta regionale, che non riesce nemmeno a fare una scelta politica, certamente non aiutata dall’aver cambiato tre assessori ai trasporti in meno di due anni di mandato… Infatti non si limita ad approvare l’attuale passaggio a sud di Brescia, noto come “shunt”, ma chiede che la TAV passi anche attraverso Brescia, con un quadruplicamento della linea storica.

Maroni, così consigliato da Parolini, chiede che sul territorio Bresciano passino non uno, ma ben due tracciati TAV! E hanno anche il coraggio di parlare di “tutela del territorio”…

La politica dovrebbe servire a fare scelte, mediare interessi per il bene comune, ma la maggioranza in Regione è talmente spaccata, divisa in lotte tra bande, che non riesce nemmeno ad avere una visione sul futuro dei trasporti della Lombardia (oltre a  non saper gestire l’oggi…). Nell’indecisione se puntare sull’aeroporto di Montichiari, con un tracciato complessivamente più “veloce”, o se puntare su un passaggio in città a Brescia, sceglie di non scegliere, sceglie di sacrificare denaro e territorio. La posizione della Regione Lombardia è così folle che certamente nessuno al governo la prenderà in considerazione: la giunta Maroni ha perso così l’occasione di far sentire la sua voce a Roma, ha scelto di non aiutare i territori.

Come non notare la differenza di serietà della Regione rispetto alle amministrazioni comunali con il coordinamento del Presidente della Provincia Mottinelli, che hanno avuto il coraggio di mettere in discussione l’attuale progetto entrando nel merito della questione, senza pregiudiziali ideologiche, chiedendo al governo una rivalutazione complessiva attraverso lo strumento della VIA (valutazione di impatto ambientale). Questa posizione, proposta in prima battuta proprio dall’amministrazione Leso grazie all’impegno e alla competenza dell’assessore Tira, il tanto lavoro fatto insieme tra amministrazioni locali e associazioni, ha avuto risultati concreti: le preoccupazioni del territorio sono state fatte proprie dal ministero dell’ambiente. Tutto questo lavoro aveva fin qui visto la latitanza della Regione, che ora però non si è limitata a non fare niente, ma ha proposto la soluzione peggiore: non una, ma due TAV!

La Giunta Maroni ha preso una posizione incomprensibile: non ha avuto il coraggio di scegliere, non ha sostenuto i territori nella loro battaglia e prova a nascondere la realtà dietro una cortina di parole vane, quindi non solo non ha avuto la forza di farsi guida politica, ma nemmeno è riuscita a mettersi al traino dell’ottimo lavoro fatto dalle amministrazioni locali.

Circolo Partito Democratico di Desenzano

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GardaPost