Poste, chiusure che produrranno disagi

DESENZANO – Scrive in redazione Catuscia Giovannone, consigliere comunale di Desenzano con delega ai Rapporti con il Territorio. Appello contro i tagli d’orario all’ufficio di San Martino della Battaglia.

Ecco la lettera.

«Egregio direttore,

le chiedo ospitalità per alcune riflessione in seguito ai recenti annunci relativi all’assetto futuro degli sportelli postali della provincia di Brescia, in particolare, quello aperto a San Martino della Battaglia nel comune di Desenzano del Garda.

È prevista per questo ufficio un’apertura per soli 3 giorni la settimana.

Evidentemente il problema verrà posto nelle sedi opportune dall’Amministrazione comunale di Desenzano, mi preme però sottolineare anche attraverso questo spazio, il disagio che la pur parziale chiusura provocherà nella cittadinanza.

La nostra comunità è formata da oltre 2.700 persone, nel circondario vi sono diverse realtà produttive quali ad esempio aziende vinicole (in continua espansione), aziende agricole e varie piccole e medie aziende produttive che necessitano, per le loro attività, di usufruire di un servizio postale quotidiano

È da tener presente anche che buona parte dei nostri concittadini è in età avanzata e che tanti non sono automuniti: la posta per molti di loro rappresenta anche la banca non solo per riscuotere la pensione ma usata anche per alti servizi, quali depositi e prelievi.

Le alternative (Rivoltella, Sirmione e Pozzolengo) purtroppo non sono vicine e sopratutto sono già molto congestionate.

Mi auguro che si possa arrivare ad un ripensamento di questa scelta da parte di Poste che è una azienda di proprietà pubblica che svolge anche un ruolo sociale».

Catuscia Giovannone, consigliere comunale di Desenzano con delega ai Rapporti con il Territorio

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GardaPost